AIRE LIBRE / Diletta & David sono partiti, pezzo per pezzo il loro bagaglio

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È ufficialmente scattato Aire Libre, il viaggio di Diletta e David fino alla fine del mondo. Diletta, italiana, e il suo compagno David, tedesco, hanno lasciato l’Europa alle 13 con un volo che da Bruxelles li sta portando a Città del Messico, e da lì un secondo volo li porterà a Bogotà. Dalla Colombia pedaleranno per 15mila chilometri attraverso tutto il Sudamerica fino ad arrivare al Parco della Patagonia, possibilmente a maggio 2024, prima che diventi tutto ghiaccio. I primi cinque giorni a Bogotà serviranno ai nostri due amici per acclimatarsi all’altitudine e per montare le bici, due Focus Atlas, ed equipaggiarle al meglio. Le tappe non sono state fissate, l’itinerario sì, con alcuni punti fissi: uscire dalla Colombia in un mese, altri due mesi per attraversare l’Ecuador, percorrendo la Tembr, una strada che è solo per mountain bike, essere Cuzco, in Perù, per Natale, dove li raggiungeranno da Ancona i genitori di Diletta. E appunto essere a maggio in fondo all’Argentina.

Un viaggione così va preparato nei dettagli, e i nostri ragazzi hanno fatto lunghe ricerche prima di decidere cosa portarsi dietro. «La prima grande scelta è stata quella dei pedali, alla fine abbiamo optato per pedali normali per evitare di doverci portare delle scarpe extra. In questi pedali abbiamo inserito dei gancetti per avere più pressione. Ma questa scelta ci ha consentito di partire soltanto con un paio di scarpe per la bici e un paio di sandali a testa». Quando sarà possibile D&D dormiranno in tenda. «In realtà è per tre, così ci mettiamo dentro anche tutto il bagaglio, però è davvero minuscola, pesa poco più di un chilo. Anche il sacco a pelo diventa piccolissimo ma tiene caldo, e poi abbiamo un materassino gonfiabile a testa». Altro bagaglio indispensabile in un viaggio di nove mesi è l’occorrente per cucinare. «Non abbiamo il gas, ci siamo portati una bottiglia che viene riempita di benzina e viene attaccata al fornelletto. Poi una pentola, una padella, 2 piatti, due forchette e due bicchieri».

Vestirsi è un’impresa: il bagaglio leggero è una qualità dei grandi viaggiatori, ma è fondamentale prevedere tutte le possibili necessità. «Abbiamo optato per prodotti di buona qualità, che durino: quasi tutto è in lana merino, che si adatta a qualsiasi temperatura ed è antibatterica, anche perché non potremo lavare i vestiti tutti i giorni. Abbiamo lo stretto indispensabile: due magliette, altre due da bici, una felpa, un cento grammi, un giacca per la pioggia, un pantalone lungo che all’occorrenza diventa corto, tre paia di calzini per uno, e io ho anche un vestito per quando arriveremo in città. Ho un problema alle mani col freddo per cui mi sono portata tre paia di guanti: leggerissimi, ma li indosso uno sopra l’altro, ho il terrore di congelarmi le mani».

Il tutto per un peso complessivo di una decina di chili per la bici, 17 chili per le borse di David, 12 per quelle di Diletta. «Una sotto il sedile, due laterali, una sulla ruota davanti, una sopra il tubo, dove metteremo telefono e portafoglio e una sotto. Davanti la classica Ortlieb, che dentro ci butti tutto». La Tailfin hanno creato per gli ultraracer una sorta di allungamento della bici dietro, dove si può incastrare una borsa. Quattro borracce a testa. «Ce le ha date uno sponsor, una startup tedesca: non volevamo portare plastica, e queste sono in titanio, oltretutto tengono l’acqua fredda, e hanno un sistema molto comodo per attaccarle e staccarle dalla bici». Poi ovviamente la macchina fotografica, per foto e video, un telefono gps con il localizzatore Spot Gen, con un tasto Sos che contatta le autorità locali in caso di pericolo.

Ma ecco, pezzo per pezzo, l’equipaggiamento completo di Diletta e David:

– Mini Panniers 10L Tailfin

– AeroPack Alloy Tailfin

– Downtube Tailfin (1.7L Diletta e 3L David)

– Cage Pack Tailfin (3L Diletta e 5L David)

– Frame setup: David: Race Frame Bag Large Restrap e Race Top Tube Bag Large Restrap; Diletta: Race top tube bag Restrap e Tangle Frame Bag di Revelate XS

– Handlebar: Ortlieb handlebar pack QR

– Due Race stream bag di Restrap per le bottiglie d’acqua ciascuno

– Borracce: KEEGO

Diletta e David condivideranno con noi di Cicloturismo il loro viaggio, inviandoci foto e pagine del loro diario per i prossimi nove mesi. Seguiteli nella loro impresa.

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