Daniel Guidi: «Lavoro per fare di ogni evento un’esperienza unica»

Daniel Guidi (GD Speaker) impegnato alla Gran Fondo Paolo Bettini La Geotermia di Pomarance.
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Saper interpretare i cambiamenti è il segreto per il successo e Daniel Guidi lo ha capito. Dopo un passato da ciclista fino ai 18 anni, con la Paciferro, si è fatto conoscere al grande pubblico con il ruolo di speaker nelle manifestazioni sportive. Ma è anche animatore, presentatore e uomo di spettacolo. E’ tra i pochi professionisti del settore con il marchio, GD Servizi, regolarmente registrato. Ed è stato il primo a sperimentare un nuovo modo di comunicare, molto empatico con i suoi interlocutori.

Daniel, quando è nata la tua “trasformazione”?

«È cambiato tutto dopo il covid. C’era bisogno di reinventarsi e modificare qualcosa. Ho messo in primo piano il divertimento e ha funzionato».

In un momento in cui in tanti si lamentavano per la mancanza di lavoro è avvenuta la tua esplosione.

«Esatto. Il cambiamento è fondamentale e bisogna comprenderlo per utilizzarlo a proprio vantaggio. Io sono partito da zero e ora posso dire che il lavoro non manca, anche perché ho diversificato molto la mia offerta. Sono nato come speaker di ciclismo, poi mi sono specializzato nel fare tanto altro. Il problema grosso adesso è trovare collaboratori. Ne sto cercando da un po’, ma a volte il lavoro spaventa».

Hai anche coniato un modo nuovo di relazionarti con la gente…

«Alcuni mi rimproverano di essere poco “istituzionale”, ma questo è il mio modo di comunicare. Io parlo allo stesso modo con campioni come Paolo Bettini e con gente comune che arriva ultima alle Gran Fondo. Credo sia anche uno dei miei punti di forza».

Uscire fuori dagli schemi è diventato un marchio di fabbrica?

«Ovviamente, quando si parla di ciclismo, bisogna avere una grande conoscenza della materia. Ma molto è anche improvvisazione. Durante una Gran Fondo mi diverto, parlo con la gente, sperimento, incito. Faccio le dirette streaming da moto dove riprendo e commento la corsa, giocando e comunicando come se fossi su un palco. Io sono così».

Come sei arrivato ai matrimoni e ai Dj set?

«E’ stato un passo naturale. Con la voglia di sperimentare e di fare qualcosa di nuovo. C’è molta richiesta nel ciclismo e nello sport, ma voglio fare anche altro. Volevo rompere le convenzioni e liberare la mia creatività per rendere ogni evento un’esperienza indimenticabile. I miei matrimoni non seguono uno schema. Sono energia che non segue un copione. Ho voglia di fare di un momento qualcosa di unico, originale e non di standardizzato.

Qual è quindi il tuo segreto per il successo?

«Non credo ci sia una formula giusta per tutti. Per me è stato essere sempre me stesso. Sono cambiato, ma sono rimaso uguale, genuino. Nell’era dei social adesso con un telefono puoi fare di tutto e io grazie ai social mi sono evoluto. Ho i miei difetti e i miei pregi. E il successo più grande sono i messaggi di chi mi ha conosciuto ed è rimasto contento di come ho lavorato. GD Speaker è per tutti, grandi e piccoli. Perché tutti hanno bisogno di divertirsi».