Gavia e Mortirolo: una Gran Fondo, due salite mitiche del ciclismo

Una vista aerea del Passo Gavia, che la Gran Fondo Gavia e Mortirolo affronterà dal versante di Ponte di Legno
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Uno dei vostri sogni è scalare in un unico giorno i passi Gavia e Mortirolo? E allora quello di domenica 25 giugno ad Aprica è un appuntamento da non perdere. In provincia di Sondrio, infatti, si tiene la Gran Fondo Gavia e Mortirolo, che propone due scalate mitiche. La prova è organizzata dal Gruppo Sportivo Alpi di Vittorio Mevio, una garanzia per la sicurezza dei ciclisti. E anche per il divertimento. E’ lo stesso gruppo che organizza anche la GF Briko Torino e la GF Laigueglia Lapierre. Un evento che è stato protagonista tante volte anche del Prestigio di Cicloturismo.
Una Gran Fondo impegnativa, solo per ciclisti veri. Ma andiamo a scoprirla nei dettagli.

Gavia e Mortirolo: due tracciati spettacolari sulle Alpi

Domenica 25 giugno la prova di Aprica festeggerà la sua 19ª edizione, in uno scenario da brividi. Si pedala su due montagne mitiche, che sanno fornire emozioni forti.
I percorsi a disposizione sono tre. Lungo da 150 chilometri e 36.97 metri di dislivello. Il percorso Medio da 136 chilometri e 3.280 metri di dislivello. Corto più semplice come distanza, 60 chilometri, ma con 1.481 metri di ascesa.
Analizziamo nel dettaglio il lungo. Dopo lo start da Corso Roma alle ore 7,30 e discesa verso Edolo. Lungo falsopiano in salita (con il corto che si staccherà a Monno e salirà verso il Mortirolo, facendo rientro ad Aprica) e poi a Ponte di Legno si inizierà a salire verso il Passo Gavia, 2.618 metri di quota.
Discesa dall’altro versante, passando per Santa Caterina Valfurva e poi Bormio, poi divisione dei due tracciati maggiori. Il medio tornerà ad Aprica scalando la salita di Cologna. Il lungo invece affronterà il Passo Mortirolo dal suo versante storico, quello di Mazzo in Valtellina.

Pacco gara firmato Veloplus e iscrizioni aperte

Le iscrizioni alla Gran Fondo Gavia e Mortirolo, prova organizzata sotto l’egida ACSI, sono aperte.
Registrarsi costa 65 euro e lo potrete fare online fino al 21 giugno. Dopo quel giorno, sarà possibile iscriversi soltanto in loco, ad Aprica, al prezzo di 70 euro (50 euro per i disabili).

Veloplus firmerà il pacco gara della Gran Fondo Gavia e Mortirolo. La filosofia di Veloplus, azienda nata nel 2007, si basa sul miglioramento continuo dei prodotti. I partecipanti della Gran Fondo riceveranno un gilet antivento realizzato in collaborazione con Velo Plus e Plastotex – Tek Series, ideale per le escursioni nelle giornate più fresche e per affrontare in sicurezza e comfort le discese.
A proposito di discese, ricordate che per la Gran Fondo ci sarà un solo cancello orario da tenere presente, quello del Passo Gavia. La chiusura al traffico della discesa verrà garantita fino alle ore 12.
In questa edizione della Gavia e Mortirolo il percorso corto sarà aperto anche a tutti i tipi di e-Bike. Sarà possibile anche noleggiarla sul posto al prezzo speciale di 30 per un giorno e 50 per due giorni. Per prenotazioni e informazioni: info@serenella.eu).

Infine, ecco i dati delle salite del percorso lungo

Vediamo infine i dati delle due scalate della Gran Fondo.
Il passo Gavia da Ponte di Legno misura 17,3 chilometri di salita ininterrotta, con una pendenza media del 7,8 per cento e punte al 16. Il metri di dislivello da affrontare sono 1.363. Mette in comunicazione l’Alta Valle Camonica e la Valfurva. Molto difficile il tratto all’interno del bosco, dalla sbarra in poi, e la parte dalla lunga galleria alla cima. Il panorama è spettacolare, con viste incredibili sulle Alpi Retiche.
Fate attenzione anche alla leggera salita che porta da Edolo a Ponte di Legno. La affronterete ad alta velocità e potrebbe costringervi a consumare energie preziose.
L’altro scoglio per chi sceglie il lungo è il Mortirolo da Mazzo in Valtellina. Ben 1.300 metri di dislivello, 12,3 chilometri di lunghezza e una pendenza media del 10,5 per cento ne fanno una delle salite più dure del mondo. Stretto, ripido e caratteristico. Servirà una compatta, con un rapporto massimo con almeno 30 denti al posteriore. Il tratto estremo è quello centrale, dal chilometro 3 al 9.

Sete pronti ad entrare nella storia?