Abbiamo parlato della Gola del Furlo, ma se ci spostiamo di pochi chilometri verso nord, entreremo in una zona ricca di colline e storia. Il Montefeltro è da sempre una terra ricca di avvenimenti storici. Non c’è sommità che non abbia i resti di una antica fortezza o le tracce di epoche risalenti al medioevo.
Urbino, patrimonio dell’UNESCO è uno dei centri storici di maggior interesse, con milioni di turisti che ogni anno visitano il suo centro storico. Con l’avvento del Cicloturismo la storia ha iniziato a mescolarsi con la natura, le salite, i paesaggi e l’enogastornomia. I Bike Hotel della riviera romagnola sono stati i primi a catturare questo nuovo modo di vivere la vacanza.
Oggi Urbino è raggiungibile da diverse località balneari come Cattolica, Pesaro o Fano, con itinerari più o meno difficili. Il tracciato della Gran Fondo Squali per esempio transita proprio da Urbino, risalendo il borgo medioevale dal versante più dolce. La Gran Fondo Straducale invece ha come base di partenza e arrivo proprio la città d’arte del Montefeltro. Posto alla sommità di una collina alta circa 400 metri, ha quattro versanti di risalita principali tutti con pendenze non impegnative.
Arrivare a Urbino in Bicicletta
Dalla costa dista circa 50 chilometri. Salendo da Urbania o da Fermignano (Valle del Metauro) troviamo a stendo una pendenza dell’8% massima. Da Montecchio e Casinina (Val Foglia) invece le pendenze sono ancora più… morbide. Se vogliamo assaggiare un po’ di pendenze a doppia cifra, dobbiamo entrare direttamente in centro storico in Via Raffaello dove il tratto finale si inerpica fino al 20%.
La Casciotta? Una libidine…
La Casciotta di Urbino e senza ombra di dubbio l’alimento più indicato come prodotto tipico locale. Le sue origini cinquecentesche ne fanno uno tra i più antichi formaggi d’Italia. La sua produzione è sottoposta a un rigido disciplinare di Denominazione di Origine Protetta che ne garantisce la tipicità autentica.