
È iniziato sabato 26 aprile il Circuito dei Santuari Emilia Romagna, alla sua sesta edizione. È iniziato come sempre dal ritrovo a San Luca, un ritrovo silenzioso, senza ristoro e con la sola messa come appuntamento, per onorare e rispettare i funerali di Papa Francesco. Un inizio senza festa ma che non ha smorzato gli entusiasmi di più di 70 persone, ciclisti, camminatori e due Handbikers che hanno visitato il Santuario di San Luca, straripante di turisti e pellegrini in una bella giornata di fine aprile.
Anche qualche nuovo iscritto a San Luca, dopo la messa presieduta da Don Remo, rettore del Santuario che durante l’omelia ha lodato ed esaltato questo evento, che si impegna tutto l’anno anche per la sicurezza stradale collaborando con la Fondazione Michele Scarponi. Il Circuito finirà il 25 ottobre, sei mesi pieni per conquistare i brevetti messi a disposizione dall’organizzazione. Sono 11 i brevetti provinciali, 9 brevetti Full, un brevetto Borghi, un brevetto dedicato agli Handbikers, un brevetto dedicato ai camminatori e soprattutto tre nuovi brevetti dedicati al Giubileo, perché questa sarà l’edizione Giubilare del Circuito dei Santuari Emilia Romagna.

L’edizione Giubilare del Circuito dei Santuari
Un anno speciale, unico, che si ripete ogni venticinque anni, e per questo gli organizzatori, grazie al lavoro del loro mappatore, Roberto Bondi, propongono anche quattro itinerari verso Roma. Quattro partenze diverse, Fiorano Modenese, Bologna, Imola, Cesena o Rimini.
Quattro itinerari che arrivano a Roma passando dal Tirreno, dalla Via Francigena, dal centro Italia e dai luoghi di Francesco di Assisi. Quattro partenze diverse un unico arrivo, la Basilica di San Pietro in Vaticano passando magari prima da Santa Maria Maggiore, la Madonna di Roma, ad omaggiare Jorge Bergoglio, Papa Francesco. Ma intanto già un record, le prime 4 porte romane sono state conquistate da una coppia romana, marito e moglie che faranno il percorso inverso, da Roma verso l’Emilia.
Il primo weekend ha già visto più di 50 nuove iscrizioni e soprattutto quasi cinquecento visite in meno di 48 ore. Non ha importanza come partecipare, in bici o a piedi, l’importante è sapere che partecipare al Circuito Santuari in questo 2025 sarà una grande scelta.