Tempo di bilanci anche per il Circuito dei Santuari dell’Appennino Bolognese, la fortunata idea nata da Guido Franchini e Beppe Guidotti attorno al Parco dei Ciliegi, nella prima periferia di Bologna, nei mesi bui del lockdown e diventata un format di straordinario successo. Il 2023 è stato l’anno in cui è stato allargato il territorio di attività, coprendo anche le altre province della regione, modifica che ha ulteriormente favorito la conoscenza del territorio. Ma è stato anche l’anno dei Brevetti , quello del maggior numero di partecipanti, anche ai raduni del sabato.
È stato l’anno in cui sono state mappate il maggior numero di mete: 283. L’anno con il maggior numero di santuari visitati: 12779. Il Santuario della Madonna di San Luca risulta quello più visitato, con oltre 380 visite. È la metà preferita dai bolognesi. Un punto di partenza per chi fa la Via degli Dei, o per chi fa la Via Mater Dei. Tanti salgono dalle Orfanelle spingendo sui pedali, tanti salendo dai portici di corsa per allenarsi. Da San Luca è partito un Giro d’Italia, il Giro dell’Emilia sale ogni anno a San Luca 5 volte. E nel 2024 arriverà anche il Tour de France, con due passaggi nel corso della seconda tappa.
Gli amici del Circuito sono saliti sabato 28 alla Madonna di San Luca con le loro bici per concludere per la quarta volta l’esperienza del Circuito CSAB e per ricordare gli amici ciclisti vittime della strada. È stato l’anno in cui tutti hanno pedalato per la sicurezza sulle strade. L’anno in cui è stato presentato il libro di Enrico Pasini “Il Templare in Bicicletta” e l’anno dei gesti di solidarietà, l’ultimo proprio sabato scorso con una donazione di 200 euro al Santuario.