Sklero Istanbul, l’importanza di viaggiare con una vera squadra

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Continuiamo a seguire il diario di viaggio dei nostri amici Sklerociclisti – Fabio Frascari, Davide Ecchia e Sandro Passini – lungo la prima parte della Via della Seta, in direzione Istanbul. 

Sklero Istanbul, giorno 6: Brod-Ilok. La tappa sulla carta non è complessa: lunghezza media, poco dislivello.  Attraversiamo una zona rurale di campi di girasole di cui rimangono ormai solo pochi gambi secchi e tante stoppie, campi già fresati e pronti per l’inverno. La luce del sole filtrata da un cielo leggermente velato rende la campagna simile a quelle cartoline in bianco e nero colorate successivamente.

Un po’ in bianco e nero anche la mia forma, infatti da qualche giorno ho qualche problema “digestivo”,  forse a causa del freddo dei giorni scorsi o forse il cibo diverso. Oggi ne risento anche nella pedalata. Devo fare qualche pausa e rallentare. Immediata la proposta dei miei compagni di viaggio di fermarci a Vukovar, anticipando il fine tappa. Non mi spaventano i chilometri, so gestirmi anche soffrendo un po’, devo solo rallentare.

Ci rimettiamo in sella per l’ultima trentina di chilometri, mi metto in coda: non ne ho certo per tirare oggi. Encomiabile la silenziosa reazione dei miei compagni di viaggio: vedo il Pres controllare sistematicamente il suo specchietto retrovisore per vedere se ci sono. Non appena vede che sono rimasto indietro, rallenta per farmi rientrare,  riprende non appena sono di nuova a ruota. GRAZIE.

PS: cena superleggera, ora che mi sono appena svegliato mi sento a posto … e ho una gran fame! Mi sembra una cosa positiva!!

La tappa precedente la potete leggere CLICCANDO QUI.
4. continua