Squadre alle Gran Fondo, Cicli Bettoni un habitué della Colnago

Cicli Bettoni
Foto di gruppo della Cicli Bettoni all'ultima Gran Fondo Colnago Cycling
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Domenica 7 aprile si è corsa la Colnago Cycling, che ha visto ai nastri di partenza oltre 4000 iscritti. Diversi sono stati i team che si sono presentati con un folto gruppo di tesserati, tra questi 49 atleti appartenevano alla A.S.D. Cicli Bettoni Costa Volpino. Si tratta di una squadra con base a Costa Volpino (provincia di Bergamo), un comune di neanche 9000 abitanti situato sulle sponde del Lago d’Iseo.

«Il team nasce con sede nel mio negozio di biciclette: Cicli Bettoni. Si tratta di un’attività ereditata da mio padre e che il prossimo anno spegnerà 50 candeline. La passione anche mi è stata trasmessa da lui, che mi ha fatto correre in bici fin da bambino. Ho fatto tutte le categorie giovanili e, una volta capito che non avrei potuto sfondare, ho deciso di farne un business. Infatti, poco dopo aver l’apertura del negozio è arrivata anche la squadra. Inizialmente era composta solo da un po’ di amici, ma ora conta più di duecento persone attive», ci ha raccontato Alfio Bettoni Presidente del team bergamasco.

Nonostante non siano una squadra professionistica, il calendario della Cicli Bettoni è molto fitto e pieno di appuntamenti interessanti: «A inizio novembre ci segniamo a un circuito che scegliamo di squadra, ad esempio quest’anno in circa 40 faremo un calendario condiviso. Nelle ultime tre stagioni abbiamo optato per lo Zero Wind, anche se ovviamente poi ognuno è libero di aggiungere altre gare o circuiti nel proprio programma personale».

Alfio Bettoni, presidente della Cicli Bettoni, in azione sulla sua bici da corsa

Domenica scorsa il team Cicli Bettoni era alla partenza della Colnago Cycling, Gran Fondo che piace molto alla squadra lombarda: «Penso sia una corsa perfetta. Veramente impossibile trovargli dei difetti. Ha un paesaggio fantastico, soprattutto una volta raggiunta la zona di Salò, dove costeggi il lago. Lì il percorso si fa più dolce e “semplice” e si può ammirare maggiormente la natura che ti circonda. Anche la salita successiva è spettacolare: una balconata in mezzo agli ulivi».

«Per me quella di quest’anno è stata la tredicesima edizione che corro, quindi mi considero un fedelissimo. D’altronde stiamo parlando di una corsa che, nonostante l’elevato livello già raggiunto riesce a migliorarsi ogni anno. Portando la totalità dell’evento sempre un gradino più su, anno dopo anno», ha dichiarato Alfio parlando in merito della Colnago Cycling.

Il patron del team bergamasco ha poi precisato: «E non stiamo parlando di pacchi gara o gadget che danno ai partecipanti, perché ormai penso e spero che nessuno vada più alle corsa per quel motivo. Ma mi riferisco proprio all’organizzazione della manifestazione: dalla qualità e disponibilità dei punti ristoro, alla bellezza e sicurezza del percorso, fino alla gestione di momenti concitati come la partenza o l’arrivo. Senza escludere il pasta party finale della Colnago… anche se molti lo preferiscono definire il pranzo nunziale, perché è veramente ricchissimo e senza paragone con le altre gare. Infatti questa è una Gran Fondo a cui ogni anno portiamo 45/50 tesserati, sui 210 che abbiamo».

La passione e la compagnia sono i due aspetti fondamentali che spingono i tesserati della Cicli Bettoni a fare un’ora di sgambata tutti i giorni

La passione per la bici è lampante nelle parole di Alfio, oltre che nei racconti: «Solitamente io, insieme ai 6/7 amici che abitano vicino a me, portiamo il furgono con tutte le bici e i materiali del team. Quando la trasferta è lontana come qualche settimana fa che siamo andati a Ferrara, partiamo alle otto del sabato sere, dopo chiudo il negozio. Mentre se il viaggio è sotto le due ore di macchina, come la Colnago, faccio tutto direttamente domenica. Sveglia alle quattro del mattino e in mezz’ora siamo si parte. Alle sei e mezza sei sul posto, prendi il numero, ti cambi, saluti tutti e alle sette e mezza sei nelle gabbie (così definisce amorevolmente la griglia di partenza, ndr)».

Tutto questo è condito da un allenamento giornaliero durante la settimana, che ormai fa parte della routine dei componenti del Cicli Bettoni: «Io apro il negozio alle otto e a mezzogiorno chiudo per la pausa pranzo. Alle 12.07 abbiamo il ritrovo della squadra davanti al mio negozio, dal quale partiamo per un’ora di pedalata. Alle 13.10 si finisce e tutti tornano a concludere la propria giornata lavorativa. I più fortunati come me, che riattaccano alle due del pomeriggio, fanno in tempo a mangiare e farsi una doccia al volo. Per chi riprende alle 13.30, c’è solo il tempo per una doccia. Però è una cosa che facciamo per passione da anni».

Alfio ha concluso la chiacchierata dicendo: «Poi in base alla stagione cambiamo disciplina. Ottobre, novembre, dicembre e gennaio fa freddo e si va in mountain bike, febbraio e settembre sono i mesi migliori per usare la bici da corsa. Mentre gli altri mesi si preparano le Gran Fondo».