Nel primo weekend di ottobre torna la Tre Valli Varesine Granfondo, che nel 2024 raggiungerà l’ottava l’edizione. La corsa fa parte di tre circuiti importanti come il UCI Gran Fondo Series, lo Specialized Gran Fondo Series e il Prestigio di Cicloturismo. Il percorso è molto suggestivo e si snoda lungo paesaggi unici e mozzafiato. I partecipanti avranno l’occasione di pedalare tra laghi, valli e borghi che ripercorrono il tracciato del Mondiale Granfondo di Varese 2018.
GRAN FONDO
Il percorso della Gran Fondo è lungo 130 km per 1993 mt di dislivello. La partenza della corsa verrà data davanti al Comune di Varese, in Via Sacco, e si pedalerà in direzione Induno Olona e Valganna. La prima salita che si affronterà sarà quella dell’Alpe Tedesco, dalla cui cima si scenderà passando per Cuasso al Monte, fino a Porto Ceresio. A Brusimpiano sarà il momento di attaccare l’Ardena, sino al Santuario della Madonna di Ardena, per proseguire poi in direzione Marchirolo e Cugliate Fabiasco. A Montegrino Valtravaglia la strada piega per Luino, Germignaga, Brezzo di Bedero, Porto Valtravaglia e Castelveccana. Da qui il percorso proseguirà per Porto Valtravaglia in salita per Brezzo di Bedero, quindi nuovamente in discesa verso Brissago, Valtravaglia e Mesenzana.
Da Mesenzana il percorso proseguirà nel comune di Cassano Valcuvia, per poi salire verso Ferrera di Varese, Masciago Primo, Rancio Valcuvia e raggiungere Brinzio. Proseguendo per Castello Cabiaglio, Orino e Azzio, si percorreranno in discesa i tornanti di Gemonio e poi ancora Caravate, Sangiano, Monvalle, Besozzo, Brebbia, Malgesso, Bardello e Gavirate dove si costeggia il Lago di Varese fino a Schiranna. In questo punto parte l’ultimo sforzo in salita per raggiungere nuovamente il Comune di Varese con l’arrivo sempre in Via Sacco, proprio davanti a Palazzo Estense.
MEDIO FONDO
Il percorso della Gran Fondo è lungo 100 km per 1447 mt di dislivello e la partenza coincide con quella della Granfondo. Anche il primo tratto non cambia, si pedale sempre in direzione Induno Olona e Valganna e si deve subito affrontare il tanto temuto l’Alpe Tedesco, per poi scendere passando per Cuasso al Monte e infine arrivare a Porto Ceresio. A Brusimpiano si attacca l’Ardena sino al Santuario della Madonna di Ardena e da lì si proseguirai per Marchirolo e Cugliate Fabiasco. A Montegrino Valtravaglia ci sarà la divisione tra i due percorsi e la Medio Fondo proseguirà in discesa per raggiungere Grantola fino a Mesenzana, luogo di ricongiungimento dei due percorsi.
Il finale sarà nuovamente lo stesso della Gran Fondo perché da Mesenzana il percorso proseguirà con un tratto nel comune di Cassano Valcuvia per poi salire verso Ferrera di Varese, Masciago Primo, Rancio Valcuvia e raggiungere Brinzio. Proseguendo per Castello Cabiaglio, Orino e Azzio, si andrà in discesa lungo i tornanti di Gemonio e poi ancora Caravate, Sangiano, Monvalle, Besozzo, Brebbia, Malgesso, Bardello e Gavirate dove si costeggerà il bellissimo Lago di Varese fino a Schiranna. Qui aspetterò affrontare l’ultima salita per raggiungere nuovamente il Comune di Varese e tagliare il traguardo davanti a Palazzo Estense.
ALPE TEDESCO
L’Alpe Tedesco è la salita che ogni atleta amante della montagna, identifica nel punto in cui fare la differenza. Con i suoi 4,2 km e un dislivello di 320 mt (con una pendenza media del 7,6%), si tratta della asperità più dura di giornata. L’Alpe Tedesco è una scalata che richiede una buona preparazione preparazione fisica per chi la vuole affrontare con un certo ritmo, oltre che una strategia mentale e una prudente gestione dell’effort. Si tratta di una salita molto bella paesaggisticamente parlando e non eccessivamente lunga, in quanto si affronterà a 12 km dalla partenza, posizione che il gruppo affronta quando non sono ancora nati gruppi in testa alla gara.
Pur avendo un setto stradale non eccessivamente stretto, è importante che tutti i corridori facciano attenzione agli altri atleti intorno a loro. Sulle prime pendenze cambieranno sicuramente le dinamiche di gara e gli scalatori più performanti si daranno a sorpassi arditi. Qui i più forti faranno il primo vero forcing per fare selezione e sarà probabilmente il momento in cui si formeranno i primi gruppetti che guideranno l’esito di classifica.
Se si ambisce alla classifica, sarà questa la prima occasione di attacco e quindi vale la pena che si faccia attenzione ad approcciare l’inizio della salita in una buona posizione. Pur presentando pendenze regolari e non eccessive, se non si è uno scalatore esperto, è meglio scegliere uno start conservativo per non rischiare di sprecare preziose energie in una fase ancora piuttosto iniziale di gara.
Due percorsi unici, che si adattano alle esigenze di tutti i ciclisti sia che vogliano migliorare i loro tempi e scalare la classifica per aggiudicarsi la classificazione al mondiale, sia per chi vuole godersi una giornata di sport con la sicurezza di un percorso controllato dagli uomini dell’organizzazione, che vuole garantire a tutti i ciclisti un’esperienza memorabile.
Negli anni l’organizzazione ha cercato sempre di garantire standard elevati, confermando, migliorando e potenziando la gestione della gara.
