Settecento chilometri al traguardo e le Alpi Australiane ormai a portata di mano. Nel giro di un paio di giorni, Omar Di Felice dovrebbe raggiungere Sydney, sulla costa australiana del Pacifico. La massacrante Indian Pacific Wheel Ride volge al termine e l’ultracyclist romano continua ad essere il battistrada indisturbato. Alla mezzanotte di lunedì (ora locale) risultava aver messo alle spalle 4.763 chilometri. Il suo vantaggio sull’immediato inseguitore, il tenace tedesco Hans-Udo Vieten, è di oltre 300 chilometri. Il terzo posto continua ad essere saldamento occupato dall’australiano Luke Patch, che accusa un distacco di 520 chilometri. Prima della serata di martedì Omar Di Felice potrebbe raggiungere Canberra, uscendo dalle ultime difficoltà altimetriche ed avviandosi a percorrere il troncone terminale, quei 400 chilometri tra la pianura e qualche saliscendi che portano dalla capitale dell’Australia al traguardo di Sydney, sede di una interminabile non stop di quasi 5.500 chilometri. “La notte è il momento più magico e difficile al tempo stesso – scrive Di Felice sul suo profilo Facebook –. Mancano 700 chilometri alla fine: concentrazione e determinazione per provare a portare a termine questo sogno inatteso”.
