Quello di quest’anno è stato il suo quindicesimo Prestigio (il primo lo conquistò nel 2005) e adesso è tra i primissimi ad aver ricevuto il diploma e il fatidico scudetto della grande impresa di quest’anno.
Massimo Terracina corre per il team Aquilotti di Cervia e il suo sorriso, una volta ricevuto lo scudetto tricolore al termine della festa Acsi di Riccione, tradisce una punta di comprensibile emozione. «Quello di quest’anno è stato un Prestigio duro ma come sempre estremamente affascinante. La prova più bella? Senza alcun dubbio la Strade Bianche di Siena così come la Sportful di Feltre resta la più dura di tutte da quando l’Oetztaler non è più una prova prestigiosa».
Dall’ennesimo obiettivo conquistato, al prossimo Prestigio, quello del 2024 che scatterà a fine febbraio da Laigueglia, il passo non è ancora così breve eppure il granfondista romagnolo sembra avere già le idee molto chiare. «Ho visto il nuovo calendario tricolore e ci sono gare nuove che mi intrigano molto. E poi sono contento che ci sia anche la 5Mila Marche perché per me resta uno degli eventi organizzati meglio. Se correrò per il mio sedicesimo scudetto? Certamente così come mi piacerebbe riprovarmi sui muri del Fiandre: una classifica magnifica che ho girato fatto ricalcando le orme dei grandi campioni del Nord».
E allora, caro Massimo, in bocca al lupo per le tue prossime imprese e, ovviamente, complimenti per il quindicesimo Prestigio adesso meritatamente suggellato dalla consegna dello scudetto e di un diploma da mettere in cornice.
