L’investitore di Giorgi era positivo alla cocaina: è ai domiciliari

Riccardo Giorgi aveva 39 anni, era sposato e padre di due bambini
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È indagato per omicidio stradale l’uomo che domenica mattina ha investito e ucciso Riccardo Giorgi, l’ironman trentanovenne di Terracina che si stava allenando in sella alla sua bicicletta sulla Migliara 51, nella frazione La Cotarda, nel comune di Pontinia.

L’uomo è stato sottoposto al drug test subito dopo l’investimento che è costato la vita a Giorgi. È risultato positivo alla cocaina e alle benzodiazepine. È stato arrestato e si trova ai domiciliari. La polizia locale sta ancora indagando sulla dinamica dello scontro. Sembra però che l’investitore, alla guida di un Suv, andasse a velocità sostenuta e abbia perso il controllo della macchina, schiantandosi frontalmente contro Giorgi, che è stato sbalzato a diversi metri di distanza, nei campi, ed è morto praticamente sul colpo.

Giorgi era da poco tornato nella sua Terracina, dopo anni di lavoro a Milano all’istituto Besta, con sua moglie Elena e i loro due bimbi di 8 e 5 anni. Da sei mesi Giorgi lavorava come tecnico radiologo all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. E intanto si allenava per l’altro suo sogno. Tutti spezzati. Alla moglie, ai genitori, ai figli di Riccardo e a tutti coloro che gli volevano bene l’abbraccio della nostra redazione.