
Non sono passati nemmeno cinque mesi da quando Riccardo Sporzon ha fatto segnare il record del mondo U18 di 24 ore in bici. È passato poco più di un mese da quando le autorità glielo hanno convalidato e hanno messo il suo nome nell’albo d’oro. Ma già a Riccardo frulla per la testa qualcosa di molto serio.
Si tratterà nuovamente di un record del mondo ma questa volta si farà in pista. «Il 31 agosto farò qualcosa che non ha mai fatto nessun ragazzo della mia età». La prova sarà di forza fisica ma soprattutto mentale: «È un record mai tentato da nessun ragazzo della mia età perché sempre definito pericoloso soprattutto dal punto di vista mentale».
Questa volta Riccardo tenterà di percorrere il maggior numero di chilometri in 24 ore girando in un velodromo: l’obiettivo che si è posto è quello di fermare il contachilometri quando segnerà 600. «Io ci credo e ci credono in molti che posso girare in pista per 600 chilometri – dice il ragazzo veneto – Tanto che ho trovato molti sponsor come Asd Smile, OL3 bike, Caterina S.r.l., Stefano Rossetto lavori edili generali, Gyminca sportclub e altri ancora che annunceremo presto».
La location sarà il Velodromo Monti di Padova e una delle grandi novità sarà la possibilità di assistere al record di Riccardo in prima persona: il pubblico potrà entrare tra gli spalti e usufruire di banchetti con cibo e bevande per vivere l’esperienza al 100% e supportare Sporzon durante tutte le fasi di gara.
Il 31 agosto sembra ancora lontano, ma rispetto al record che ha già segnato, per il prossimo Riccardo sente già un po’ di pressione sulle spalle. Le cose si stanno facendo in grande, si stanno impegnando tante persone e c’è la volontà di fare bene, ma Riccardo sente la necessità di portare serenità e felicità in famiglia, o come dice lui: «Un 2024 di rinascita».
Per arrivare mentalmente e fisicamente pronto al grande giorno, sta per iniziare una preparazione molto mirata: «A gennaio inizierò una dieta basata soprattutto su carboidrati per caricare al massimo le scorte di glicogeno in modo da arrivare al 31 agosto con un’ottima forma. È stato tutto discusso e organizzato con gente specializzata. Quest’anno non si scherza. L’anno scorso ero meno teso, mentre adesso sento già ora la tensione».
E per proseguire con un team che supporti il suo mantra, ne ha scelto uno la cui filosofia è basata sulla follia, «La mia parola preferita – dice Riccardo – Penso che mi iscriverò allo Swatt Club perché ho sempre visto in loro un punto di riferimento per la grinta e la passione, quella che manca un po’ a noi giovani».
Che altro dire? Aspettiamo altre notizie da Riccardo, ma per rimanere aggiornati si può consultare la pagina Instagram dedicata al record cliccando qui da dove è anche possibile fare una donazione per sostenere il World Record.