Pinarello lancia la nuova linea di biciclette elettriche in carbonio da strada e gravel, con due versioni appositamente dedicate della Nytro E. Il nuovo modello della casa trevigiana apre a una nuova prospettiva per godersi il ciclismo. Il nuovo prodotto è stato progettato per tutti i ciclisti che desiderano vivere il ciclismo a pieno senza compromessi, anche nei percorsi più impegnativi. La Nytro E permette di affrontare anche ai meno allenati lunghe pedalate e salite impegnative con maggiore tranquillità e sicurezza rispetto a una bicicletta normale.
Il motore è il TQ HPR50, ha un funzionamento armonico, che non usa cinghie di trasmissione. C’è un sistema che riduce attriti e rumorosità, garantendo una pedalata molto naturale.
Il motore è sistemato sul movimento centrale ed ha una potenza massima di picco di 300 watt, ci sono tre livelli di assistenza e la possibilità di personalizzare i settaggi. Il nuovo motore TQ HPR50 è stato progettato per offrire un supporto motore anche a cadenze superiori a 65 pedalate al minuto. La portata arriva fino a 100 chilometri (140 chilometri con un range extender), è perfetto rapporto peso /potenza per offrire sicurezza e divertimento durante tutta l’uscita. Il pacchetto complessivo è molto leggero, solo 1.850 grammi per il motore e 3.900 grammi in totale se abbinato alla batteria da 360Wh e il display da 2” completamente integrato.
Ma vediamo meglio quali sono le versioni della Nytro E:
Le versioni da strada della Nitro E sono tre per la strada e altrettante per il gravel e sono: la E9, la E7 per l’alta gamma con il carbonio T900, il giusto compromesso fra rigidità, comfort e leggerezza, proprio come per un telaio da competizione; ed infine la E5 di media gamma dove è utilizzato il T700.
Il telaio riprende soluzioni e tecnologie dei modelli di vertice: come la forcella Onda, inconfondibile caratteristica di Pinarello, e l’Asymmetric frame.
L’Asymmetric frame è una tecnologia applicata nella costruzione del telaio, che tiene conto della differenza di spinta applicata sui pedali, con la parte destra sbilanciata poiché la trazione sulla catena si applica solo su quel lato. Questa tecnologia permette una costruzione dei telai ottimizzata per compensare forze sbilanciate, fra le diverse parti della bicicletta.
I due telai hanno piattaforme con caratteristiche specifiche, che danno una sensazione di guida molto più simile ad una bici classica, piuttosto che una elettrica.
Le geometria infatti riprende il design accattivante e le peculiarità dal modello aero Dogma F, con struttura, forma e tubazioni che seppur adattate alle esigenze delle biciclette di questo tipo, si ispirano molto ai modelli di punta della casa trevigiana.
Il peso nell’allestimento top di gamma (da strada) è di 11,9 chilogrammi, con il solo telaio che pesa 1.130 grammi per la versione stradale e 1.250 grammi per la versione gravel.
I cavi grazie al sistema TiCR sono completamente integrati, per avere una linea elegante e pulita.
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