Ecco com’è andata la Randonnée del Muretto, uno show sulla Riviera ligure

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Il clima mite della Riviera ligure e la precoce sete di brevetti qualificativi per poter conquistare l’accesso alla Parigi-Brest-Parigi ha favorito il grande successo della Randonnée del Muretto, magistralmente organizzata ad Alassio da Roberto Rosa e Renato Bellia. Ben 268 ciclisti hanno partecipato all’evento, giunto alla sesta edizione, e ben 164 hanno portato a termine il percorso lungo, 200 chilometri, quello che contava per imboccare il lungo iter che porta a Rambouillet. I restanti hanno optato invece per la versione ridotta, 120 chilometri.

“Dopo anni di gavetta – spiega Renato Belliafinalmente tutti i nostri sforzi sono stati premiati. Nelle scorse edizioni il successo non era stato così confortante. Un po’ per via del maltempo e un po’ per via dei percorsi non così affascinante come quello di quest’anno, non riuscivamo a raggiungere una grande partecipazione. Stavolta, invece, abbiamo avuto randonneurs provenienti da tante regioni, che hanno scoperto quand’è bello pedalare in Riviera”.

Il meteo ha provato ancora una volta a mettere il bastone tra le ruote. Giornata di sole, asciutta, ma con un forte e fastidioso vento. I ciclisti erano però determinati e hanno raccolto con slancio la sfida.

Un momento della Randonnée del Muretto

Randonnée del Muretto, il più veloce impiega 7h12′

Il “lungo” percorreva tutto il litorale, in direzione, ovest, da Alassio a Ventimiglia, andata e ritorno, compiendo l’unica deviazione per andare ad affrontare la famosa salita della Cipressa. Numerosi i tratti sulla bellissima pista ciclabile che scorre lungo il mare e nella fase conclusiva una breve appendice per raggiungere Finale Ligure e completare così i 200 chilometri, che terminavano di fronte al Palaravizza di Alassio.

La Randonnée del Muretto ha beneficiato anche quest’anno del patrocinio del Comune di Alassio, rappresentato nell’occasione dal vicesindaco Angelo Galtieri, che ha assistito a tutta la manifestazione. Il pasta-party, a base di “pesto”, una delle eccellenze gastronomiche della Liguria, è stato curato dalla locale sezione dell’Associazione Alpini.

Per quanto riguarda i tempi di percorrenza, il ciclista più veloce ha portato a termine la 200 in 7 ore e 12 minuti, mentre il fanalino di coda è giunto al Palaravizza un’ora dopo il tramonto, dopo aver pedalato per 10 ore esatte.