Gravel Gourmet 2022, bici da gustare: prima edizione, un grande successo

Gli amministratori locali delle Valli di Parma, promotori di Gravel Gourmet, hanno tenuto a battesimo la prima edizione di Gravel Gourmet alla partenza di Traversetolo. Da sinistra: il Presidente dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali, il Sindaco di Sala Baganza Aldo Spina, l'Assessore al Turismo di Traversetolo Elisabetta Manconi, l'Assessora al Turismo di Sala Baganza Giulia Alfieri, la Sindaca di Collecchio Maristella Galli, la Vice-sindaca di Felino Debora Conciatori (foto: Giacomo Podetti)
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La bicicletta non solo come sport, ma come stile di vita e porta d’accesso per esperienze sempre più variegate ed autentiche: questo potrebbe essere il leit motiv di Gravel Gourmet 2022, la pedalata eno-gastronomica non competitiva che ha vissuto Sabato 21 e Domenica 22 Maggio nelle Valli di Parma una prima edizione ricca di soddisfazioni.

Nel corso di due giornate fra i comuni di Collecchio, Felino, Sala Baganza e Traversetolo, oltre 200 appassionati di bicicletta, del bello e del buono hanno fatto il pieno di gusto e di sorrisi fra percorsi variegati e mai banali.

Gravel Gourmet 2022: tra sterrato e tratti asfaltati, la merenda gourmet come “premio”!

Impegnati tra sterrato e tratti asfaltati, pendenze dolci e più arcigne, i partecipanti hanno trovato ricompensa delle loro fatiche nelle merende gourmet offerte dalle Pro Loco, con i profumi e i sapori delle specialità della food valley per antonomasia: dal Prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano, dal Salame di Felino al Lambrusco e alla Malvasia.

Come nell’auspicio degli organizzatori di Happy Trail MTB Asd, la prima edizione di Gravel Gourmet ha saputo sorprendere. La bellezza delle Valli di Parma, la genuinità dei suoi prodotti e l’accoglienza, di cuore, di chi le abita hanno conquistato il cuore dei pionieri di questo nuovo tipo di esperienza gravel, capace di coniugare il desiderio di sfida e di scoperta di chi ha voluto confrontarsi con le più impegnative fra le distanze a disposizione, e la gioia di condividere un’esperienza autenticamente aperta a tutti, senza il verdetto (e senza il bisogno) di una classifica a separare primi ed ultimi.