Iscrizioni chiuse alla Stelvio Santini: ma per partecipare sarà obbligatorio il “Green Pass”

La partenza della Gran Fondo Stelvio
Tempo di lettura: 2 minuti

Si sono ufficialmente chiuse il 16 agosto le iscrizioni alla Gran Fondo Stelvio Santini. La gara, dopo il posticipo del 2020 era stata nuovamente posticipata dai primi di giugno al 12 settembre. Tutto è pronto quindi ad accogliere ciclisti italiani, ma in gran parte stranieri a Bormio, pronti per sfidare Mortirolo e Stelvio. L’edizione 2021 sarà una prova gestionalmente molto delicata. Oltre al tempo, che a settembre potrebbe essere meno stabile, il c.o. sarà chiamato anche a un imponente lavoro di controllo sugli atleti. Come indicato nell’articolo 6 del regolamento tutti, dovranno essere in possesso di certificato verde o “Green Pass”.

Cosa dice l’articolo del Regolamento della Stelvio Santini

A garanzia della sicurezza di tutti i partecipanti infatti l‘U.S. Bormiese, considerate le normative ed i provvedimenti anti COVID 19, per poter ritirare il pettorale e quindi partecipare alle gare sarà richiederà agli atleti di presentare uno dei seguenti documenti:

Certificazione verde Covid-19 di avvenuta guarigione, certificazione verde Covid -19 di avvenuta vaccinazione o certificazione verde Covid-19 di effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle ultime 48 ore

Inoltre, sarà necessario durante la manifestazione attenersi alle normative vigenti. In particolare, vi ricordiamo che la mascherina dovrà essere indossata obbligatoriamente alla partenza e fino allo start.

La mascherina dovrà essere nuovamente indossata sia nelle situazioni di affollamento, sia immediatamente dopo aver tagliato il traguardo. All’interno del pacco gara troverete una mascherina realizzata appositamente per questo evento e abbinata alla maglia ufficiale.

Il secondo grande evento che richiede il Green Pass

La modalità attuata dal comitato organizzatore, è già stata testata con successo a un altro grande evento: la Maratona delle Dolomiti. Tuttavia, pur non essendo obbligatorio (per ora) richiederlo, molti organizzatori si sono già strutturati per tutelare la sicurezza di tutti i partecipanti. Sarà infatti sempre più probabile con il decorrere dei mesi, il certificato verde diventi definitivamente obbligatorio anche per gli atleti che partecipano a gare amatoriali all’aperto.