E’ vero che la preparazione invernale deve iniziare senza bici?

Preparazione invernale
A volte durante la preparazione invernale conviene dedicarsi anche ad attività alternative.
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Non è una regola, ma il fatto di praticare nel periodo di preparazione invernale attività diverse dal ciclismo può dare vantaggi psicologici, tecnici e di prestazione. In questo periodo si possono migliorare alcune qualità muscolari, organiche, coordinative e di mobilità articolare che produrranno effetti positivi per tutta la stagione.

Inoltre, una scelta di questo tipo permette di rimanere attivi, anche nelle settimane in cui pioggia e temperature troppo basse impediscono di uscire in bicicletta. Dal punto di vista psicologico, quando il corpo è abituato al movimento e alla fatica dell’allenamento, fermarsi completamente per recuperare può essere addirittura controproducente. Ma è altrettanto vero che ci sono periodi in cui le uscite in bici cominciano a pesare troppo ed è indispensabile ritrovare la giusta carica. Per farlo, la soluzione migliore è trovare una forma alternativa di preparazione invernale. Come il trekking, il nuoto, lo sci da fondo o altro.

Sotto il profilo tecnico, un periodo di attività sportiva che diversifica l’impegno muscolare, cardiaco, respiratorio e metabolico in generale permette sicuramente di sviluppare qualità importanti. Ad esempio, con il nuoto si possono ripristinare gli squilibri posturali ed il giusto carico sulla colonna. Ma anche rinforzare enormemente i muscoli del tronco (dorsali e addominali), in funzione delle grandi scalate. Oppure, con la corsa o lo sci di fondo, si può aumentare il potenziale cardiocircolatori. Oppure si possono ritrovare l’elasticità muscolare e la mobilità delle articolazioni, con lo stretching o lo yoga. Insomma, cominciare la preparazione con diverse attività sportive, magari anche alternandone diverse, è un’ottima strategia per assicurarsi una base strutturale ed organica molto solida. Da queste fondamenta si può organizzare meglio l’intera stagione, con miglioramenti effettivi, anche a lungo termine.

Gli sport più indicati sono: nuoto, corsa, sci di fondo, pattinaggio, ski roll, rowing, acquagym, pilates, yoga e stretching, ginnastica a corpo libero, circuito aerobico in palestra. Per quanto concerne gli eventuali accoppiamenti, invece, l’ideale sarebbe abbinare uno sport di resistenza, ad un’attività mirata all’equilibrio strutturale (postura, muscoli, tendini, articolazioni); per esempio: nuoto e stretching, corsa e yoga, rowing e pilates, sci di fondo e ginnastica a corpo libero.