La nona edizione del Garmin Beat Yesterday Awards, tenutosi ieri nella splendida cornice della nuova sede Garmin Italia a Milano, è stata un trionfo di storie. Storie di incredibili successi, traguardi personali e medaglie olimpiche. Tra i grandi sportivi, erano presenti anche Vincenzo Nibali, Alessandro Ballan e Marco Aurelio Fontana.
«Ogni anno mi ripeto che sarà l’ultima (edizione, n.d.r.)», confessa sorridendo l’amministratore delegato di Garmin Italia Stefano Viganò, che aggiunge. «in questa splendida manifestazione diamo spazio e visibilità a imprese sportive che altrimenti rimarrebbero pressoché sconosciute e che rappresentano a pieno la nostra filosofia aziendale. Beat Yesterday, “battere ieri” mettendosi in gioco.» Le grandi imprese presentate in questa nona edizione sono state cinque, a partire dalla rappresentanza del team Luna Rossa femminile composta da Maria Vittoria Marchesini e Giovanna Micol, premiate entrambe dalla coppia Ruggero Tita e Caterina Banti, ori olimpici nella vela.
Successivamente è stato consegnato il Beat Yesterday Award anche a Roberto Ragazzi, autore di una difficilissima spedizione sul ghiacciaio Vatnajökull in Islanda. Poi è stato il turno di Francesca Gasperi, appassionata motociclista che ha condotto un viaggio di beneficenza in Madagascar; Claudio Pellizzeni, ex impiegato in banca che a 33 anni decise di licenziarsi per intraprendere un lunghissimo giro del mondo ed infine Diego Pettorossi, unico velocista dilettante italiano a prendere parte ai Giochi di Parigi 2024 nella specialità dei 200 metri.
Stefano, come è nato il Garmin Beat Yesterday Awards?
«È nato nel 2016 dall’ispirazione di Alex Zanardi. Svolgemmo la prima edizione presso la Triennale e la cornice di pubblico era nettamente inferiore ai 130 partecipanti di questa sera. Non ci siamo mai lasciati abbattere e passo dopo passo siamo arrivati alla nona edizione con questo parterre di atleti e personaggi di valore assoluto».
Tra quelle premiate oggi, o quelle in passato, c’è stata un’impresa che ti ha colpito più di altre?
«I miei collaboratori mi lasciano ignaro di chi sarà presente, di chi verrà premiato… per me Beat Yesterday è sempre una sorpresa e mi emoziono ascoltando le storie di persone apparentemente normali ma che compiono imprese sportive sensazionali. Ti direi di no, mi colpiscono tutte».
Cosa significa per Garmin Italia questa nuova sede?
«È motivo di grande orgoglio. Nel vecchio quartier generale non avevamo più spazi disponibili e spostarci in questo nuovo edificio, completamente automatizzato ed equipaggiato di tutte le più recenti tecnologie ecosostenibili, è stato un grande passo in avanti per la nostra azienda».