Preparazione: lo “stacco” è indispensabile? La risposta (forse) vi stupirà

preparazione, stacco di fine anno
Sono tanti i ciclisti che ancora osservano lo "stacco" nel periodo più freddo dell'anno.
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Parliamo ancora di preparazione atletica e del difficile periodo invernale. Quando si tratta di ciclisti che non svolgono attività professionistica, non è indispensabile smettere di pedalare proprio a fine stagione. Tirare un po’ il fiato è necessario per tutti gli sportivi, a qualsiasi livello. Ma le pause vanno gestite in base alle situazioni personali. Soprattutto a livello amatoriale, infatti, la difficoltà maggiore è proprio quella di dare continuità all’allenamento- Perché, inevitabilmente, ci sono interruzioni, o rallentamenti, dovuti ai più svariati motivi. 

Lavoro, famiglia, orari, mancanza di luce solare, freddo e pioggia, un’influenza, danno all’attività sportiva una cadenza che non è mai troppo programmabile. E che si propone con “stop e riprese”, anche più di una volta all’anno. Capita, quindi, che proprio nei mesi autunnali, magari, si abbia la possibilità di pedalare e non è il caso di rinunciare alle nostre uscite oppure a qualche gara, magari in mountain bike.

Quello che conta, piuttosto, è cercare di organizzare l’allenamento, in modo da rispettare comunque, quei principi imprescindibili della preparazione, come, per esempio la gradualità dei carichi o l’alternanza tra recupero e fatica. In pratica, potremmo trovarci ad iniziare la preparazione di base, senza aver perso la forma. Perché non abbiamo rispettato la canonica sosta autunnale e, quindi, sarà difficile regolarsi sulla progressività del lavoro.
Di fatto, tutto ciò, non costituisce un problema per due motivi principali

  1. Anche senza fermarsi, basterà attenersi ad una serie di uscite a ritmo blando. Con chilometraggio limitato, su percorsi possibilmente pianeggianti e, quindi, incrementare progressivamente il carico.
  2. Fisiologicamente, si può ricominciare dal punto di arrivo della stagione passata. Utilizzandolo come riferimento di “crescita organica globale”. Infatti, se si riesce ad essere costanti nell’attività sportiva, di anno in anno ci sono miglioramenti continui, dei quali si può certamente approfittare, recuperando, magari, in altri momenti dell’anno. Addirittura, molti stradisti, in autunno e in inverno, fanno mountain bike o ciclocross. Organizzandosi in modo da rispettare un ritmo personalizzato di recupero psico-fisico, con molti vantaggi sul piano della preparazione.