Il 2024 di Nalini sarà ancora più all’insegna dell’impegno sociale, a fianco del team EQUA e dei suoi campioni, ma anche attraverso collaborazioni preziose che durano nel tempo, perché parlano il linguaggio dell’eccellenza italiana, della solidarietà e della passione che unisce.
Stiamo parlando di Brunello, di Ciclismo solidale e di Toscana e il fil rouge che tiene insieme questo formidabile trio è la Cantina Ciacci Piccolomini d’Aragona, ubicata a Montalcino in una splendida tenuta che vanta le proprie origini nel XVII secolo, con la sua ASD, Brunello Bike. La curiosità ci ha spinti ad andare in profondità, anche perché il legame con Nalini vanta quasi otto anni di reciproca stima e collaborazione e lo abbiamo fatto, interpellando Paolo Bianchini, titolare, insieme alla sorella Lucia, della Ciacci Piccolomini d’Aragona.
Nettare degli “dei “e ciclismo: cosa ci può raccontare di queste due passioni?
“Questa straordinaria avventura è nata partendo dalla mia personale esperienza, sportiva ed umana. Dopo aver sfiorato il mondo del professionismo e aver fatto del ciclismo la mia più grande passione, ho dato forma e identità ad un vero e proprio museo del ciclismo, dove sono custoditi autentici cimeli per gli appassionati come me di questo nobile sport. Nel tempo è diventato una tappa imperdibile per tanti grandi campioni ed ex corridori che hanno fatto sognare e che, fra un calice di Brunello e la rievocazione di aneddoti leggendari, ci hanno lasciato la loro maglia come ricordo.
Il ciclismo si respira fra i profumi del mosto ed è capitato spesso che, in tempo di vendemmia, personaggi del calibro di Paolo Bettini, di Daniele Bennati o di MiguelIndurain, giusto per citarne alcuni, si siano uniti a noi.”
Il cicloturismo come motore per la valorizzazione dei territori e per la scoperta di eccellenze: qual è il vostro punto di vista?
“La mia visione di unire ciclismo ad esplorazione del territorio ha radici nel passato. Per questo abbiamo scelto di potenziare ancora di più l’Incoming, individuando soprattutto in un pubblico statunitense, cultore della grande epopea del ciclismo italiano, della Val d’Orcia e delle nostre eccellenze vinicole, il viaggiatore ideale. La trasformazione, sette anni fa, di un antico rudere posto in prossimità della sala di degustazione in un piccolo tempio del Ciclismo, con tanto di quattro docce per accogliere i cicloturisti in visita e per pulire le bici, ha di fatto suggellato questo connubio, diventato un luogo culto per molti appassionati provenienti da tutto il mondo.”
Sicuramente ci sarà qualche gustoso aneddoto da raccontare riguardante il museo del ciclismo…
“Ce ne sarebbero tanti. Per esempio, in occasione del Tour de France, Riccardo Magrini e Alessandra De Stefano, commentatori dell’evento, interpellarono il grande Franco Bitossi , mio caro amico, che aveva indossato, ultimo italiano, la maglia della Classica Combinata e deteneva, fra l’altro, il migliore piazzamento. Siccome non si ricordavano l’esatto colore della leggendaria maglia, Bitossi disse che un suo amico di Montalcino ce l’aveva ed io inviai molto volentieri le immagini alla Sig.ra De Stefano per soddisfare la loro curiosità. In molte altre occasioni, non solo durante il TDF ma anche al Giro d’Italia e per Strade Bianche, un evento a cui sono molto legato, è importante per me essere presente e il nostro Museo del Ciclismo è citato come tappa da non perdere per tutti i cultori del nostro amato sport.”
Due parole sul progetto benefico della ASD Brunello Bike?
“Nel 2016 abbiamo dato vita ad una associazione no profit per sostenere progetti benefici che ci stavano particolarmente a cuore.
Il ricavato della vendita delle maglie che commissioniamo a Nalini, attualmente viene devoluto a sostegno degli atleti di Obiettivo 3, la società sportiva nata da un’idea di Alex Zanardi, per il supporto professionale ed economico degli atleti disabili. Le maglie che in questi giorni abbiamo definito con il nostro partner Nalini, al nostro fianco sin dall’inizio e molto affine a noi per l’eccellenza dei prodotti e per la qualità umana e professionale del suo staff, saranno quelle la cui vendita andrà a contribuire al finanziamento delle spese dei ragazzi che parteciperanno alle Paralimpiadi di Parigi e di questo ne siamo profondamente fieri.”
A breve verrà svelata una nuova maglia Limited Edition color turchese Sardegna che si affiancherà ai nuovi completi, blu e fucsia, per tutti coloro che vorranno dare un aiuto concreto agli atleti di Obiettivo 3, acquistando questi capi Made in Italy. Rimanete in contatto e andate a visitare il Museo e la Cantina Ciacci Piccolomini d’Aragona.
Per maggiori informazioni sulla Cantina: www.ciaccipiccolomini.it
Per maggiori informazioni sulla ASD Brunello Bike: https://www.ciaccipiccolomini.it/it/brunellobike/home
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