Emiliano Borgna, presidente dell’ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani), ci ha detto: «Se volete sentire una bella storia sulle Gran Fondo dovete sicuramente parlare con Valentina. Può insegnare molto».
Effettivamente, appena abbiamo conosciuto Valentina De Pizzol, abbiamo subito capito quale insegnamento si può cogliere dalla sua storia: la determinazione. Mamma, lavoratrice e ciclista. «Com’è conciliare queste tre cose? Difficile» ci spiega. «Se lavoro il pomeriggio mi alleno la mattina, quando lavoro tutto il giorno vado in palestra in pausa pranzo, mentre i miei figli fanno i compiti ottimizzo i tempi andando sui rulli. L’uscita lunga la faccio il weekend». Nulla che con passione e determinazione non si possa fare.
La passione, appunto, è nata per la bici a 24 anni e per le Gran Fondo 4 anni fa. «La bici l’ho incontrata per caso. Sono entrata in una squadra di mountain bike della mia zona, ho fatto qualche gara per divertimento. Poi ho iniziato con le gare di circuito: la prima, mi ricordo, era Pramaggiore di 100 chilometri e l’ho vinta. In realtà però non mi sentivo soddisfatta. Le mie gambe chiedevano più salita, più discesa, insomma del movimento. Così 4 anni fa ho incontrato le Gran Fondo: la mia prima è stata la Prosecco Cycling».
Dopo aver ritrovato la passione nelle Gran Fondo, Valentina è anche uscita dalla sua zona per provare, con l’aiuto di una squadra al suo servizio, altre gare. «L’anno scorso sono stata a Reggio Emilia dove con la GF Matildica ho ottenuto la qualificazione per il Mondiale 2024 in Danimarca, poi ho fatto la Squali, la Marcialonga, la Sportful. Non nego che mi piacerebbe spingermi più lontano perché è proprio la bellezza dei paesaggi in sé che mi attira. L’atmosfera e le emozioni che ti regala il ciclismo sono fantastiche, oltre ai giri in bici in montagna (adoro le Dolomiti), mi diverte un sacco il dopo gara, la tensione del pre gara e le amicizie che si instaurano con chi condivide la tua stessa passione. I miei figli? Mi piazzo sempre almeno nei primi 5 quindi quando vengono a vedermi sono super orgogliosi della loro mamma ciclista».
Valentina, quando ha iniziato ad andare in bici, correva con una squadra tesserata FCI. Da quando corre con l’ASD Team Armistizio ha potuto conoscere più da vicino il mondo ACSI. «Posso dire che sono come una grande famiglia. Ho avuto anche la possibilità di conoscere il presidente Borgna ed è una persona veramente disponibile in tutto e sempre presente a ogni gara. Io che le ho provate entrambe posso dire che forse nella FCI il livello è più alto, ma con l’ACSI ci si sente in un posto sicuro».