Ci sarà anche Nibali l’8 ottobre alla Gran fondo Il Lombardia

Da sinistra Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport & Events, Lara Magoni, Sottosegretario con delega Sport e Giovani della Regione Lombardia, Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia, Antonella Colzani, Assessore allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Cantù, Vincenzo Nibali, vincitore de Il Lombardia 2015 e 2017, Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia, Matteo Mursia, Direttore Commerciale RCS Sports & Events, e Luca Onofrio, Head of Mass Events di RCS Sports & Events
Tempo di lettura: 2 minuti

Cresce l’attesa per la Gran Fondo Il Lombardia Enel Green Power, in programma l’8 ottobre con partenza e arrivo a Cantù. La prova, che si svolgerà il giorno successivo all’ultima Classica Monumento dell’anno, darà l’opportunità ai cicloamatori di tutto il mondo di confrontarsi con salite iconiche sulle quali si sono scritte pagine storiche della storia del ciclismo quali la Colma di Sormano e la Madonna del Ghisallo.

Ad aggiungere un tocco di epicità in più è stata confermata oggi, durante la presentazione ufficiale presso Le Biciclette a Milano, la presenza di Vincenzo Nibali, vincitore de Il Lombardia nel 2015 e nel 2017, e che proprio al termine della scorsa edizione de “La Classica delle Foglie Morte” ha dato l’addio al ciclismo.

Il percorso
Partenza da Cantù con i primi 25 km che sono un “mangia e bevi” costante per le strade della Brianza, sino a Maglio, dove incominciano i 7 km più terribili ed emozionanti della gara che porteranno gli atleti sino alla collina di Sormano. Gli ultimi due km di questa erta rappresentano l’apice della corsa e sono diventati in breve tempo un monumento del ciclismo mondiale: il Muro di Sormano. Qui, la strada sale vertiginosamente ad una pendenza media del 15,8% ed una massima del 27%. Le scritte sull’asfalto ed i cartelli a bordo strada si susseguiranno per far vivere ad ogni granfondista l’esperienza di un vero professionista. Per i meno allenati è confermata una deviazione di 2 km che permette di raggiungere la vetta percorrendo una salita meno impegnativa.

A seguire discesa in picchiata fino a Nesso, e poi di nuovo e collina sino a Regatola, dove incomincerà la seconda salita di giornata: il Ghisallo. Le pendenze sono importanti, ma non aggressive come Sormano. La salita è pedalabile ed il paesaggio godibile. Chi vorrà “fare la gara”, potrà spingere rapporti importanti. La pendenza media nei 9 km è del 6.2%, e solo verso la fine tocca la punta massima del 14%. In cima, la Madonna del Ghisallo con le sue famose campane e il museo più celebre della storia del ciclismo vi daranno il benvenuto. Arrivati sul Ghisallo la Gran Fondo è al km 70. Quasi 2/3 di gara sono stati percorsi, e le difficoltà maggiori sono ormai alle spalle.

Ultimi km
Una lunga e larga discesa fino a Merone permette di recuperare un po’ le forze prima degli ultimi 20 km che ripropongono strappi e salitelle prima di arrivare nel centro di Cantù.