ACSI: il segreto del successo è nel dialogo con le organizzazioni

Il gruppo sulla prima salita del Colnago Cycling Festival di Desenzano del Garda, tappa ACSI e del Prestigio.
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Sono circa 85 le manifestazioni ciclistiche che in questo 2023 si sono legate ad ACSI: cicloturistiche, ciclostoriche, prove a tappe e Gran Fondo, di strada, Mtb e gravel. E rappresentano la “fetta” più importante del calendario nazionale.
La capacità di lavoro, l’efficienza, di un Ente di Promozione Sportiva si misura nella soddisfazione dei “suoi” organizzatori. E ACSI (acronimo di Associazione di Cultura, Sport e Tempo Libero) ha sempre fatto dei rapporti con le organizzazioni un suo punto di forza, un marchio di fabbrica. Come? Seguendo le prove in tutti i dettagli, dalle autorizzazioni con le amministrazioni locali fino ai consigli pratici nell’allestimento di un evento.
Alcune manifestazioni sono nate con ACSI e sono cresciute in simbiosi. Altre sono arrivate negli anni, cambiando sponda, dopo aver toccato con mano la capacità organizzativa dell’associazione. E così, per capire meglio il “fenomeno ACSI”, abbiamo contattato tre manifestazioni che collaborano da tempo con l’ente. Ne abbiamo scelte tre molto differenti: una Gran Fondo, una prova con classifiche soltanto sulle salite e una ciclostorica.

Il traguardo dell’ultima edizione del Colnago Cycling Festival di Desenzano del Garda.

Colnago Cycling e ACSI: una crescita costante dal 2009

«Il punto di forza sta nel confronto diretto, nella partecipazione in ogni aspetto organizzativo».
A parlare è Tazio Palvarini, organizzatore del Colnago Cycling Festival di Desenzano del Garda e di altri eventi molto importanti. La “sua” Gran Fondo, Prestigiosa da molti anni (ecco il calendario del Prestigio) che quest’anno si è disputata il 16 aprile e che nel 2024 sarà calendarizzata per il 7 aprile, collabora con ACSI dal 2009.

«Il vero e proprio cambio di marcia – continua Palvarini – per quanto mi riguarda c’è stato con l’entrata di Emiliano Borgna (ascolta la sua intervista alla fine della Maratona delle Dolomiti) e con il suo nuovo modo di lavorare. Credo sia l’unica figura che rappresenta un ente che è totalmente al servizio di noi organizzatori. Ci confrontiamo su tutto, dai problemi organizzativi ai dettagli che possono sembrare meno importanti. Basta un colpo di telefono e il problema è risolto».

La disponibilità fa la differenza, soprattutto per un organizzatore.
«Allestire un evento – continua Palvarini – non è assolutamente semplice. Ci sono mille difficoltà. Dal mio punto di vista, dico che avere una persona al tuo fianco, che si mette al tuo pari, non dandoti dei paletti ma dei consigli, conta tantissimo. Non ti senti lasciato solo, neanche nelle difficoltà. E credo che questo sia un grande punto di forza».

La partenza dell’ultima edizione della Berghem#molamia di Gazzaniga, in provincia di Bergamo.

Berghem#molamia: «ACSI ha capito le potenzialità di nuovi format»

Una delle giovani manifestazioni che si sono legate ad ACSI è senza dubbio la Berghem#molamia.
Un evento nato soltanto tre anni fa e che in poco tempo si è preso una fetta di utenti considerevole. E’ stata la prova della “rinascita” per un territorio, quello bergamasco, martoriato dalla pandemia.
«L’organizzazione della Berghem#molamia – dice l’organizzatore dell’evento, Mauro Zinetti – è gestita dalla Società Ciclistica Gazzanighese che organizza ogni anno otto eventi per i bambini. Nel nostro primo anno, nel 2020, è venuto naturale appoggiarci proprio alla Federazione. Ma ACSI, più di ogni altro Ente, ha saputo “capire” e aiutare il movimento amatoriale. Per questo dal secondo anno in poi la manifestazione è sotto la loro egida. Oggi collaboriamo con la Federazione per sette eventi agonistici per i giovani e con ACSI per la Berghem#molamia. Perché ognuna delle due ha un proprio settore di riferimento e una propria specializzazione».

La prova di Gazzaniga è passata da una prima edizione in versione randonnée, una sorta di edizione zero, a una struttura nuova, definita poi “multicrono race”. Tre percorsi, format cicloturistico ad andatura libera e salite cronometrate per la classifica agonistica. Una scelta che piace e che le ha permesso di raggiungere i 1.500 partecipanti (ecco come è andata quest’anno).

«Il rapporto con ACSI ci ha aiutato su tutti i livelli – ha continuato Zinetti – da quello burocratico delle autorizzazioni a quello gestionale. Ci hanno sostenuto per comprendere le peculiarità del Disciplinare e nella nostra collaborazione abbiamo messo in primo piano sempre la sicurezza. La Berghem#molamia adesso è una prova “ibrida”, nuova, che però viene classificata come una Gran Fondo perché ha tutte le peculiarità di una Gran Fondo classica, dal controllo del traffico alla sicurezza. Come è nata l’idea? Dopo aver participato a L’Eroica, siamo rimasti sorpresi dal clima di festa di Gaiole. Volevamo capirlo e soprattutto proporre qualcosa di simile anche noi. E dal dialogo con ACSi poi sono nate tante altre idee, come quella di legarsi molto al territorio, con la “notte Gialla”, e di creare comunque una festa aperta a tutti, attorno all’evento ciclistico».

L’arrivo de L’Eroica di Gaiole. Lo scorso anno ha fatto registrare 9.000 partecipanti e quest’anno saranno altrettanti.

Per la prima volta un tavolo di confronto con la Federazione

Al pari con Maratona delle Dolomiti e Nove Colli, è la manifestazione italiana con più iscritti in assoluto. Stiamo parlando de L’Eroica di Gaiole in Chianti, che quest’anno toccherà ancora quota 9.000 iscritti e si disputerà il 30 settembre e il 1° ottobre. E sarà la manifestazione più partecipata del calendario ACSI Ciclismo. L’evento senese si disputa sotto l’egida ACSI dal 2014, anno del famoso cambio di proprietà. Da quel momento c’è stata anche una sorta di cambio di passo, sia sotto l’aspetto della comunicazione che degli iscritti.

«ACSI è stata lungimirante – ci ha detto il presidente di Eroica Italia SSD, Franco Rossi – perché è stata la prima associazione a credere nel cicloturismo e non nell’agonismo puro. Il rapporto di collaborazione ci ha aiutato a crescere e a capire ancora di più il movimento. Anche grazie ad ACSI L’Eroica è diventata da un grande evento a un evento mondiale. Al momento a Gaiole ci sono oltre 8.200 iscritti».

Tanto grande da aver raggiunto anche il Parlamento Europeo e capace di pensare al ciclismo giovanile. I responsabili de L’Eroica sono stati invitati a fine marzo a Bruxelles per parlare di cicloturismo e ad aprile ha debuttato la Due Giorni Eroica, inserita quale prova italiana della Class Nation’s Cup per corridori juniores.

«Il lavoro insieme ad ACSI – ha chiosato Franco Rossi – è sempre stato di grande collaborazione. A volte si commette lo sbaglio di pensare che aspetti burocratici più snelli possano significare una scarsa attenzione alla qualità e alla sicurezza. Invece è tutto il contrario. Si lavora insieme e ci si confronta sui problemi. E si lavora per la crescita non di un singolo evento, ma di tutto il ciclismo amatoriale. Ad ACSI riconosco di aver aperto per la prima volta un dialogo con la Federazione Ciclistica Italiana. Ha istaurato un tavolo di discussione e di confronto, guardando al futuro. E questo non era mai successo».