Parigi-Brest-Parigi, ecco la situazione in casa Italia

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Fioccano gli arrivi degli italiani a Rambouillet. Molti azzurri hanno già terminato la Parigi-Brest-Parigi. In attesa dei dati ufficiali, vista l’impossibilità di monitorare l’intero roster di Casa Italia, segnaliamo i tempi fatti segnare da alcuni concorrenti presi a campione. Brillante performance del modenese Paolo Botti, che è riuscito a portare a termine la PBP in meno di 50 ore. Al traguardo di Rambouillet è giunto dopo 49h52’54”, staccato di poco più di 8 ore dall’americano Nicolas DeHaan, che ha realizzato il miglior tempo. La media oraria di Botti è stata di 24,443 kmh. Tesserato per la Sportissimo Sport Level, Paolo ha effettuato il giro di boa a Brest dopo 20h35’. A metà percorso aveva un ritardo di poco superiore alle due ore sul battistrada, Marko Baloh, il primo a raggiungere le rive dell’Oceano Atlantico.

Sono riusciti a coprire i 1.200 chilometri in meno di 60 ore Giosuè Picone (57h25’) e Michele Ferri (57h34’), mentre il quotato Enrico De Angeli, che era partito fortissimo ed era arrivato a metà percorso in 22h46’, ha concluso la prova dopo 66h06’. Anche Cesare Fontanini e Paolo Bianchini hanno chiuso sotto le 60 ore e hanno terminato con il tempo di 57h55′.

Alberto Populin, nonostante una caduta in un ristoro (che gli ha procurato un strappo alla schiena e lo ha rallentato), ha concluso in 68h37’33”. Aveva terminato la prima metà del percorso in sole 25 ore! E’ riuscito comunque ad arrivare al traguardo in un tempo davvero super.

La prima italiana al traguardo è stata la romana Cristina Rulli, che ha concluso in 66h45’29”. Notevole anche la prestazione del neofita Simone Dovigo (67h27’), così come quella della veneta Nadia Sgarbossa (68h00’), sicuramente una tra le azzurre più veloci. S’è distinta anche Sabrina De Marchi, giunta a Rambouillet dopo 70h19’. Il lombardo Franco Brambillasca, alla sua terza PBP, è stato molto performante nella prima metà del percorso (29h14’ al giro di boa di Brest), ma nel ritorno ha voluto godersi il clima di festa che regna alla PBP, concedendosi molte soste e chiudendo in 73h25’. Tra i finishers anche Luigi Maggiolini con il tempo di 62h56’ e il veneto Oscar Tosini, di Rovigo, in 88h06’05”.

Sono tuttora in sella gli espertissimi Antonio Puzzovio e Giorgio Bozza, che partecipano per la settima volta consecutiva alla Parigi-Brest. Hanno ancora oltre 150 chilometri da percorrere e presumibilmente chiuderanno le loro fatiche dopo 85-86 ore. Stesso discorso per il toscano Luca Bonechi, ex presidente ARI, che dopo 72 ore di bici si trovava a 200 chilometri dal traguardo. Procede ad un buon ritmo la coppia formata da Antonio Suozzo e Catalina Ciocan, che potrebbero giungere a Rambouillet all’alba di giovedì.

Mancano notizie fresche del presidente ARI Mino Repossini, che ha raggiunto Brest dopo 38h54’, ma non risulta arrivato ai controlli successivi. Anche il veterano Tony Lonero, Paride Miglio, Sonia Nibali e la capitana azzurra Pamela Cepparulo sono usciti da tempo dai radar. Hanno probabilmente abbandonato.