Alle ore 9.48 di questa mattina l’americano Nicolas DeHaan ha tagliato il traguardo del Castello di Rambouillet, portando a termine i 1.219 chilometri della Parigi-Brest-Parigi 2023 nell’ottimo tempo di 41h46’30”. La media oraria lorda risulta di 29,180. Al giro di boa di Brest, Nick DeHaan era passato dopo 18 ore e 46 minuti. Al check point sull’Atlantico era in ritardo di un quarto d’ora sullo sloveno Mark Baloh, ma appena iniziata la via del ritorno ha recuperato e s’è portato in vantaggio. A Fougères, a meno di 300 chilometri dal traguardo, il suo margine era già di 51 minuti.
I dati non sono ancora ufficiali, anche perché con le partenze differenziate è difficile avere un quadro completo della situazione, ma pare ormai certa la composizione del podio: primo l’americano Nick DeHaan (41h46’30”), secondo lo sloveno Marko Baloh (42h36’04”), terzo l’austriaco Severin Zotter (42h36’30”).
Il tempo di Nick DeHaan è migliore di quello del primo classificato dell’edizione 2019 (il tedesco Björn Lenhard, 42h46’), ma ancora lontano da quello che nel lontano 1951, in occasione dell’ultima edizione riservata ai professionisti, venne fatto registrare dai francesi Maurice Diot ed Edouard Muller, rispettivamente primo e secondo. Tiene alla grande il loro straordinario crono di 38h55’45”.
L’italiano Enrico De Angeli ha tenuto bene sino a Brest, dove a girato in 22h46’, ma invertita la rotta il suo distacco dai migliori è notevolmente aumentato. A 350 chilometri dal traguardo è passato con oltre 12 ore di ritardo da DeHaan.