L’ultima 300 di quest’anno si correrà in Romagna, a fine settembre, in quelle terre che hanno dato i natali a Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore di tanti film, persino di Fellini ed Antonioni. Infatti l’evento non ha un nome a caso: “Viaggio nei luoghi dell’anima”.
Partenza e arrivo a San Zaccaria, la frazione di Ravenna che per l’intero 2023 l’anima l’ha data per organizzare tutti i brevetti qualificativi per la Parigi-Brest-Parigi e che nel finale di stagione troverà le energie per quest’ultima fatica. Faticheranno anche i partecipanti perché il percorso non è semplice.
Il dislivello totale è di 3.350 metri. Oltre alla 300 chilometri (tempo massimo 20 ore) ci saranno due percorsi ridotti di 200 chilometri (dislivello ancora maggiore: 3.350 metri) e di 100 chilometri (850 metri di dislivello). Gli eventi si svolgeranno però in due giornate diverse: sabato 30 settembre prenderà il via il “Viaggio nei luoghi dell’anima”, domenica 1° ottobre sarà la volta della Nove Valli e della 100 chilometri. Per tutte le versioni la partenza è comunque da via Becchi Tognini Est a San Zaccaria dalle ore 7.30 alle 8.30.
Nel lungo le principali difficoltà altimetriche saranno concentrate nella parte centrale dell’itinerario, che è però stato anche definito in tutti i dettagli poiché le alluvioni della scorsa primavera hanno reso intransitabile una serie di strade. Pressochè certi, tuttavia, i quattro punti di controllo intermedi: Riccione (km. 72), Barbotto (km. 135), Balze di Verghereto (km. 194) e Ponte Giorgi (km. 253).
La 200 chilometri si chiama Nove Valli ed altro non è che la Nove Colli di Cesenatico al contrario. La celeberrima gran fondo non si è potuta tenere a maggio ed è stata riprogrammata per domenica 24 settembre. Si terrà quindi sei giorni prima della Nove Valli. Il percorso originale della Nove Colli è stato accorciato da 200 a 170 chilometri, le nove salite sono diventate cinque e si è quindi ridotto anche il dislivello totale.
Nell’ottica di sviluppare una Randonnée Extreme che si ispiri alla classicissima di Cesenatico, percorsa al contrario, date le condizioni attuali gli organizzatori hanno dovuto operare una serie di scelte obbligate. Alla Nove Colli è stato previsto il taglio della salita della Ciola (strada attualmente ancora chiusa a tutti i mezzi), e per lo stesso motivo è stata esclusa anche quella di Montetiffi.
La scelta di bypassare anche la salita da Bertinoro a Polenta (che invece è tranquillamente percorribile e non presenta alcuna criticità) facendo rotta direttamente verso Fratta Terme è dettata dalla necessità di non aumentare troppo la lunghezza del percorso medio che, in quel caso, avrebbe superato i 150 chilometri. Per garantire un dislivello vicino ai classici 3.500 metri è stato previsto l’inserimento della salita del Giaggiolo da Piandispino, l’uscita di Voltre verso Cusercoli e l’ascesa che da Balbate porta a Rocca delle Caminate. La salita di Polenta/Bertinoro, essendo percorribile, sarà regolarmente affrontata.
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