Codice della Strada: cosa cambia per i ciclisti

Una pista ciclabile a Bologna
Una pista ciclabile a Bologna
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge per la revisione del Codice della strada il 27 giugno 2023. Il Ddl dovrà passare attraverso il processo parlamentare e si prevede che diventi legge entro l’autunno. Le modifiche all’Articolo 8 riguardano la circolazione dei ciclisti, con nuove disposizioni per le strade urbane ciclabili, le corsie ciclabili, le zone ciclabili e le zone di attestamento ciclabile.

Le strade urbane ciclabili sono strade urbane a una sola carreggiata con limite di velocità massimo di 30 km/h, contrassegnate da segnaletica apposita e con priorità per i ciclisti. I ciclisti possono occupare qualsiasi posizione sulla carreggiata in queste strade, così come nelle zone ciclabili e nelle zone di attestamento ciclabile.

Le corsie ciclabili sono parti della carreggiata situate a destra, progettate per agevolare la circolazione dei ciclisti sulle strade urbane, con altri veicoli che viaggiano nella stessa direzione. I conducenti dei veicoli a motore devono dare la precedenza ai ciclisti sulle corsie ciclabili delimitate da strisce discontinue. Esiste anche la corsia ciclabile per il doppio senso di marcia, che consente ai ciclisti di viaggiare in entrambe le direzioni su strade urbane che erano in senso unico di marcia. Le corsie ciclabili sono previste solo se non è possibile inserire piste ciclabili.

Le zone ciclabili sono aree urbane con regole speciali per la circolazione, con priorità per i ciclisti. Sono delimitate da segnali di inizio e fine, e i comuni possono limitare o escludere la circolazione di alcune categorie di veicoli all’interno di queste zone. La velocità massima consentita è di 30 km/h. I ciclisti possono occupare qualsiasi posizione sulla carreggiata nelle zone ciclabili, così come nelle aree pedonali e nelle strade urbane ciclabili. I conducenti dei veicoli a motore devono prestare particolare attenzione ai pedoni e ai ciclisti nelle zone ciclabili.

Le zone di attestamento ciclabile sono tratti di carreggiata tra due linee di stop, riservati all’accumulo e alle manovre dei ciclisti in attesa di ripartire quando il semaforo si apre. Queste zone possono essere istituite in determinate intersezioni semaforiche su strade con una corsia per senso di marcia e velocità massima consentita inferiore o uguale a 50 km/h, e in presenza di una pista ciclabile o una corsia ciclabile. Le strisce continue indicano i limiti di fermata per i veicoli diversi dai ciclisti, mentre la seconda striscia indica il limite per i ciclisti. I ciclisti possono cambiare direzione solo durante la fase di rosso semaforico. Possono occupare qualsiasi posizione sulla carreggiata all’interno delle zone di attestamento ciclabile, come nelle zone ciclabili e nelle strade urbane ciclabili.

Per quanto riguarda i sorpassi dei ciclisti da parte dei veicoli a motore, devono essere effettuati mantenendo una distanza laterale adeguata, considerando la velocità relativa, le dimensioni del veicolo a motore e la minore stabilità dei ciclisti. Quando le condizioni stradali lo consentono, è necessario mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo.