In Romagna si fanno letteralmente in quattro per favorire la conquista della Parigi-Brest-Parigi. Fuor di metafora, sono proprio quattro i brevetti che saranno organizzati da metà inverno a metà primavera a San Zaccaria, rione di Ravenna, con la classica successione 200-300-400-600 che, una volta completata, spiana la strada per Rambouillet ai più ambizioni randonneurs che hanno nel mirino l’Olimpiade del cicloturismo.
CicloTurismo ha già presentato, qui, il brevetto 200 chilometri che domenica 5 febbraio aprirà la serie. Due settimane dopo sarà la volta della 300 chilometri (18-19 febbraio), a metà marzo (11-12) sarà la volta della 400 e due mesi dopo (13-14 aprile) si potrà completare l’iter delle qualificazioni con la 600 chilometri. I quattro brevetti di San Zaccaria non saranno ovviamente gli unici sul territorio italiano. Il calendario ne prevede in quantità in ogni angolo del Paese, in maniera tale da non dover costringere i randonneurs a lunghe e dispendiose trasferte.
I quattro brevetti romagnoli risulteranno comodissimi per chi abita nel Nord-Est, nel Cntro Italia e sulla Riviera adriatica, almeno sino alle Marche. Le iscrizioni, infatti, stanno già giungendos numerose all’organizzazione da diverse parti della penisola.
Dopo avere illustrato le caratteristiche del primo brevetto, quello del 5 febbraio (Ravenna, una randonnée per accedere alla Parigi-Brest-Parigi – Cicloturismo (quicicloturismo.it), sveliamo i dettagli del percorso che dovrà essere affrontato nel terzo fine settimana di febbraio. E’ un percorso tutt’altro che banale, disegnato con la massima cura, con l’obiettivo di favorire l’abitudine alle lunghe distanze ma anche con quello di regalare ai partecipanti momenti di grande suggestione. E’ impagabile, ad esempio, la scalata in notturna del Santuario di San Luca, così come quella della Gallisterna, una delle principali difficoltà del circuito mondiale del 2020, ma poi anche l’attraversamento del centro storico di Faenza e i 18 spettacolari tornanti della Ciocca, una salita di circa 3 chilometri con pendenza media del 6%.
Due anelli per la randonnée di San Zaccaria
Il percorso (300 chilometri, dislivello totale di 1.860 metri) sarà composto da due anelli. Alla conclusione del primo i randonneurs transiteranno una prima volta a San Zaccaria (via Becchi Tognini Est 6, Circolo ARCI), dove dalle ore 20 alle 21 di sabato 18 febbraio avverrà la partenza. Quasi 100 chilometri completamente pianeggianti per guadagnare il cuore di Bologna. Da qui, attorno a mezzanotte, minuto più minuto meno, inizierà la faticosa ma breve ascesa al celeberrimo Santuario di San Luca, 2 chilometri abbondanti al 9,7% di pendenza media e punte del 16%. Si tornerà sul piano e si percorrerà la Via Emilia sino ad Imola, poi, lambito l’autodromo Ferrari, si entrerà sul circuito iridato affrontando la Gallisterna. Si proseguirà su strade secondarie e il passaggio da Riolo Terme, Faenza e Forlì precederà il completamento del primo giro. Con già 207 chilometri nelle gambe, i randonneurs imboccheranno da San Zaccaria il secondo anello, molto più breve (87 chilometri) ma ricco di saliscendi. Prima le brevi erte di Longiano e Roncofreddo, poi la bellissima Ciocca. Sogliano al Rubicone, Porte Giorgi, Bacciolino e Borello saranno attraversate per rientrare a San Zaccaria. .
La quota di iscrizione (30 euro online sino al 15 febbraio) comprende due ristori intermedi e il pasta-party finale.
Informazioni: tel. 3492136654, graziano.foschi@studio.unibo.it