Una giornata spettacolare ha fatto da cornice la 35ª edizione della Maratona delle Dolomiti, settima prova di un Prestigio di incredibile bellezza (cliccate qui per il regolamento). Grande spettacolo sui passi dei “Monti Pallidi”, con 8.000 iscritti che alle prime luci dell’alba (lo start è stato dato alle ore 6,30) hanno colorato i tornanti del Campolongo. Un serpentone senza soluzione di continuità. Molti ciclisti hanno scelto la nuova maglia verde firmata Castelli ricevuta con il pacco gara, regalando un tocco “green” a questa manifestazione di incredibile bellezza. Il tema di quest’anno erano i fiori (“ciuf” in ladino), per sensibilizzare i ciclisti anche sul rispetto ambientale, vera e propria mission dell’evento della Val Badia.
Il tempo massimo era fissato per le ore 16,15. Ma anche i ritardatari qui saranno festeggiati a dovere. In tantissimi hanno deciso di sfidare il “re” Giau, con le sue pendenze al 14 per cento, complice anche la bellissima giornata di sole. I panorami? Basta guardare le foto per rendersene conto.
E per tutti i finisher, una medaglia a… chilometri zero! Del tutto naturale. Alla conclusione della corsa infatti i ciclisti hanno ricevuto una medaglia realizzata dagli artigiani della valle con legno di cirmolo, fieno pressato e fiori, margherite per la precisione. Un oggetto a impatto zero e soprattutto molto originale.
Maratona delle Dolomiti: trionfa a sorpresa Stefano Stagni
Ma volete sapere chi ha vinto? Erano tre i percorsi, tutti agonistici.
Sul corto di 55 chilometri e 1.780 metri di dislivello ha trionfato Davide Ferrari in un’ora 53’53”, con 10 minuti di vantaggio su Federico Aicardi e 15’01” su Michael Hellweger. Per le donne, vittoria di Milena Felici in 2.16’19”, con 46″ di vantaggio su Laila Orenos e oltre sei minuti su Elena Valentini.
Sul tracciato intermedio (106 chilometri e 3.180 metri di ascesa), successo di Rossano Mauti in 3.22’27”. Con 3’36” di ritardo è giunto secondo Marco Pastacaldi. Ha chiuso il podio Franz Wieser in 3.28’20”. In campo femminile, vittoria di Lisa De Cesare in 4.12’04”, con oltre 8 minuti di vantaggio su Olga Cappiello e 9’23” su Valeria Curnis.
Infine, il lungo: 138 chilometri e 4.230 metri di dislivello. La vittoria è andata a sorpresa a Stefano Stagni in 4.27’33”, il quale con un contrattacco nel finale ha superato Tommaso Elettrico (giunto a 1’35”) e il portoghese Goncalo Freitas, staccato di 2’25”. Nella classifica femminile, trionfo di Martha Maltha in 5.12’27”, con quasi 8 minuti di vantaggio su Martina Trevisiol. Terza Annalisa Prato a 9’13”.
Le classifiche complete le trovate sul portale Datasport, aggiornate in tempo reale, cliccando su questo link.
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