Michele Scarponi: a Sarnano, sulla salita iconica, la stele-ricordo realizzata da Valentino Giampaoli

Il maestro Valentino Giampaoli al lavoro sulla stele che ricorda Michele Scarponi
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Correte in bici, divertitevi, inseguite un sogno”. Erano le parole che Michele Scarponi soleva ripetere e che ora sono state incise su una pietra che nei prossimi giorni verrà sollevata a Sarnano (MC). Se la troveranno di fronte tutti gli iscritti alla 5 Mila Marche, che venerdì 15 ottobre si misureranno su un percorso di 250 chilometri e che nella prima metà di gara li vedrà impegnati anche sull’impegnativa salita da Sarnano a Sassotetto, il Valico di Santa Maria Maddalena, dove sarà appunto posta la scultura.

Una salita iconica per Scarponi che, durante la Tirreno-Adriatico 2009, la scollinò per primo e andò a vincere la tappa con arrivo a Camerino, in quello che è stato il primo importante step della sua ascesa internazionale, proprio sulle strade in cui era solito allenarsi.

Promotore dell’iniziativa è Andrea Tonti, organizzatore della Gran Fondo Nibali – 5 Mila Marche (15-17 ottobre 2021), professionista dal 1999 al 2010 e soprattutto amico e compagno di allenamenti di Michele, visto che abitavano a pochi chilometri uno dall’altro. “La salita del Valico di Santa Maria Maddalena l’abbiamo affrontata tantissime volte nei nostri allenamenti – spiega Tonti -. Penso che sia bello che la salita simbolo di tutta la Regione Marche ricordi Michele, un grande campione e amico che ci manca ogni giorno”.

“La salita verso Sassotetto è stata catalogata dalla RedBull come una delle più belle d’Italia – racconta invece il Sindaco di Sarnano, Luca Piergentili -. Scarponi si rese protagonista di una bella impresa alla Tirreno-Adriatico e noi siamo onorati, insieme a Sassotetto srl, di potergli dedicare questa pietra. Michele rimane uno degli sportivi marchigiani più amati in assoluto. Come Comune di Sarnano, poi, stiamo puntando sempre più sul cicloturismo, perché ci sono belle salite, oltre al Valico di Santa Maria Maddalena, per esempio, c’è anche la salita della Laminox, come la chiamano gli appassionati. Ci piacerebbe diventare un punto di riferimento per ciclisti e bikers”.

La pietra è un Bianco Sibillino (di circa 2,5 mt x 1,5 mt) ricavato da una cava di travertino ed è poi stata rifinita con le incisioni del maestro Valentino Giampaoli: “È una pietra bellissima, richiesta in tutto il mondo – ha invece commentato Umberto Antonelli, CEO di Eurobuilding Spa, società proprietaria della cava da cui è stata ricavata la pietra -. Un bel connubio tra pietra e memoria, perfettamente rifinita dal maestro Giampaoli. Siamo davvero orgogliosi di aver messo a disposizione il nostro travertino per un’opera così simbolica, per lo più in una delle salite più iconiche di tutte le Marche”.

La scultura verrà eretta nei prossimi giorni, alla presenza anche dei familiari e amici di Michele, quando le condizioni climatiche permetteranno la celebrazione che si meritano Scarponi e un’opera come questa.