Sabrina De Marchi manda in paradiso la Vivi MyDoping: sul podio alla Sportful

Sabrina De Marchi in azione alla Sportful Dolomiti Race (foto: Vivimydoping/Sportograf)
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Dopo il successo conquistato in volata nella Gran Fondo del Penice a Varzi, quindici giorni or sono, Sabrina De Marchi compie un’altra straordinaria impresa anche a Feltre (Belluno) salendo sul secondo gradino del podio femminile della Sportful Dolomiti Race.

È considerata la Gran Fondo più dura d’Europa. 204 chilometri, quattromila novecento metri di dislivello e quattro impegnative salite, Cima Campo, Passo Manghen (2047 metri), Passo Rolle e Passo Croce D’Aune, da affrontare prime dell’arrivo di Piazza Maggiore nel cuore storico della città.

Devo dire che sono molto felice, il percorso della Sportful Dolomiti Race non si adatta alle mie caratteristiche fisiche, ma sono riuscita a costruire questa impresa, per me può essere definita così – afferma Sabrina De Marchi – lungo le discese che seguivano le quattro impegnative salite che rendono unico e impegnativo questo appuntamento. Ho affrontato la prima salita, Cima Campo, con il mio passo, senza forzare. Il Passo Manghen si è fatto sentire sulle mie gambe, ma sostenuta dal mio compagno di vita Michele Rezzani, non mi sono arresa. Ho raggiunto i 2047 metri della celebre salita, transitando in settima posizione al controllo. In quel momento ho deciso che dovevo recuperare soprattutto in discesa. E così è stato, prima di arrivare a Molina di Fiemme avevo recuperato e superato due ragazze. Lungo i venti chilometri di salita del Passo Rolle, penultima salita, pur non riuscendo a recuperare posizioni ho aumentato il ritmo dell’ascesa, cercando di  mantenere la lucidità per affrontare la discesa con un buon ritmo. L’ultima salita, il Passo Croce d’Aune propone una prima parte pedalabile, poi dopo due chilometri e mezzo addirittura in leggera discesa, prima di affrontare gli ultimi tre chilometri che presentano brevi tratti con pendenze superiori al 10%. Ho stretto i denti per mantenere la posizione conquistata sino al passaggio dinanzi al monumento dedicato a Tullio Campagnolo per poi lanciarmi nuovamente in discesa. Ho chiuso al secondo posto assoluto, una gran bella soddisfazione“.

Il nono posto di Mara Manfredi e il quattordicesimo posto di Gioia Chiodi hanno chiuso una domenica molto positiva per le donne della Vivi Mydoping al via della Sportful Dolomiti Race della Rinascita.

Ad Urbino, decretata nel 1998 Patrimonio Mondiale dell’Unesco, città che rappresenta il Rinascimento del nuovo millennio, l’inossidabile Gabriela Emaldi ha centrato il settimo posto assoluto nella Medio Fondo Straducale e il sesto posto tra nella categoria Donne B.