Castelli 24H, un’altra rinuncia, Piol: «Una scelta molto triste»

I problemi di gestione del pubblico sono stati tra i motivi principali di annullamento dell'evento della Castelli 24H
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Feltre perde per il secondo anno consecutivo un pezzo della sua storia ciclistica amatoriale. Un simbolo di festa e di amicizia che anche nel 2021 non si disputerà a causa del Covid. Stiamo parlando della Castelli 24H, l’evento in programma l’11 e 12 giugno che ogni anno trasformava la cittadina in una grande giostra a cielo aperto dove il motore erano gli atleti che si sfidavano a tutta velocità lungo le vie del centro cittadino.

Le parole di Ivan Piol, organizzatore dell’evento

A malincuore e con enorme tristezza ci vediamo costretti a rinunciare anche quest’anno alla 24 ore di Feltre, Castelli24h”. Avevamo risolto il problema sportivo facendo correre solo gli only one e creando più fasce di gara. Avevamo tolto le squadre, la zona cambi e l’area assistenza che erano il rischio maggiore di assembramenti – spiega il presidente del Pedale Feltrino. – Rimaneva di difficile soluzione il problema della gestione del pubblico e la convivenza con chi vive la città quotidianamente. Viste le prescrizioni anti-Covid c’era il rischio di mettere in lockdown la città per evitare assembramenti stimolati dalla manifestazione. E il senso della 24 ore non sta solo nell’aspetto sportivo ma anche nella sua spettacolarità e partecipazione del pubblico. Senza questi ingredienti l’intera manifestazione perde il suo significato”.

Quindi, dopo attente valutazioni, di comune accordo con il sindaco di Feltre e lo sponsor tecnico, a malincuore il comitato organizzatore ha deciso di rinviare Castelli24h al 10 e 11 giugno 2022 quando siamo certi potremo festeggiare il Ventesimo compleanno della manifestazione con un clima di festa e allegria all’insegna del grande sport”.

Ma la Sportful Dolomiti Race non è a rischio

Piol invece rassicura per quanto riguarda la Gran Fondo Sportful Dolomiti Race in programma il 20 giugno. “Stiamo già lavorando a testa bassa per realizzare la Gran Fondo che è una realtà completamente diversa. Stiamo studiando con la Federazione Ciclistica Italiana e gli altri organizzatori di grandi eventi tutti i protocolli necessari per la sua messa in sicurezza con un’attenzione non solo ai partecipanti ma anche a tutti i volontari che ci aiutano”.