La Mille di Oriani, il 10 maggio 600 chilometri tra Romagna, Marche, Umbria e Toscana

Oriani
Tra i luoghi toccati dalla Mille di Oriani ci sarà anche Assisi.
Reading Time: 2 minutes

La quarta 600 chilometri del 2025 è in programma nel secondo fine settimana di maggio sulle strade di Romagna, Marche, Umbria e Toscana. Ha un nome suggestivo, “La Mille di Oriani” perché ispirata al viaggio che nell’estate del lontanissimo 1897 venne affrontato in bicicletta dallo scrittore Alfredo Oriani, un vero pioniere del cicloturismo, in sella ad una Bremiambourg da corsa a scatto fisso. Non sarà una 1.000 ma una 600, tuttavia attraverserà alcuni tra i luoghi più belli di quattro regioni, tra il Mare Adriatico e l’Appennino. Percorso severo, con ben 5.460 metri di dislivello complessivo, da portare a termine nel tempo massimo di 40 ore.

Il percorso della Mille di Oriani

La partenza è a San Zaccaria (ore 6-7), frazione di Ravenna, sabato 10 maggio 2025. Dopo un lungo tratto nella pianura romagnola, si raggiunge il litorale adriatico a Rimini. Si rimane sul mare per una cinquantina di chilometri, toccando via via Riccione, Cattolica e Pesaro. A Fano (km 98, controllo) si lascia la costa per puntare verso l’entroterra marchigiano. Si risale la valle del Metauro attraversando Tavernelle e Acqualagna, una delle capitali del tartufo, e a Cagli si raggiungono le pendici del Monte Petrano. In prossimità di Gualdo Tadino inizia il lungo tratto in territorio umbro comprendente il punto di controllo di Nocera (km 213).

Dopo il passaggio da Assisi (km 228) e Foligno, poco prima di metà percorso si rocca a Giano dell’Umbria (km 276, controllo) il punto più meridionale del tracciato. Bevagna e Bastia precedono la periferia di Perugia (km 326), che viene aggirata ad est, ed il check point di La Bruna (km 345). Molto avvincente il successivo giro attorno al Lago Trasimeno, da San Savino a Tuoro passando per Castiglione. Tra Città di Castello (km 462) e Sansepolcro (km 483) è il momento di lasciare l’Umbria per entrare in Toscana. Una trentina di chilometri lungo la valle del Tevere, con controllo a Pieve Santo Stefano (km 497), precedono l’ultima vera difficoltà altimetrica, quella che porta al Passo di Viamaggio, sul crinale appenninico. Dopo Badia Tedalda si fa ritorno in Romagna, con controlli a Valdazze (km 509) e Gualdicciolo (km 569). L’ultima porzione di percorso prevede l’attraversamento di Novafeltria, Verucchio e Savignano sul Rubicone. Poi, finalmente, il traguardo di San Zaccaria.

Le iscrizioni online (50 euro) chiudono l’8 maggio. Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 maggio i randonneur potranno pernottare nel dormitorio gratuito presso il luogo di partenza previa prenotazione. Un altro locale per il riposo dei partecipanti sarà in funzione in prossimità di Ascagnano (km 345).

Informazioni: tel. 349 2136654, graziano.foschi@studio.unibo.it