Bere molto durante i pasti complica la digestione?

Bere molto durante i pasti
Bere molto durante i pasti non complica la digestione, anzi aiuta a metabolizzare meglio gli alimenti
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Molte persone sono convinte del fatto che bere molto durante i pasti contribuisce a rendere la digestione più lenta e laboriosa. Non è così. La quantità di acqua che accompagna l’ingestione di alimenti non condiziona minimamente l’azione degli enzimi, preposti alla trasformazione dei cibi in elementi semplici e quindi assimilabili.

Bere molto durante i pasti comporta semplicemente una sensazione di gonfiore. Mentre per altri liquidi, come vino, birra o coca cola per esempio, esiste effettivamente un impegno digestivo diverso. Poiché si tratta di veri e propri alimenti che devono essere scomposti e che producono calorie. Invece, il fatto di utilizzare acqua gassata, può essere addirittura vantaggioso perché favorisce la digestione. Ed ha un effetto dissetante ben superiore a quello dell’acqua liscia. Infatti, le bollicine di anidride carbonica hanno un vero e proprio effetto anestetizzante sui recettori della sete delle alte vie digestive (bocca e gola). Meccanismo che permette una buona regolazione sulla reale quantità di acqua, di cui abbiamo bisogno in un dato momento.

Bere molto aiuta anche a metabolizzare meglio i cibi

Insomma, il cibo accompagnato dall’acqua viene diluito e non solo così è più assimilabile, ma anche più facile da scindere e metabolizzare. L’azione dei succhi gastrici è facilitata e, anche a livello intestinale, la presenza di buone quantità di acqua è una condizione favorevole. Anche quando si effettuano i rifornimenti in corsa, diluire i bocconi ingeriti con un po’ d’acqua è una buona abitudine. Perché, in tal modo, si velocizzano molto i tempi di utilizzazione dei vari elementi nutritivi. Naturalmente, regolarsi sulle quantità è sempre fondamentale. E soprattutto quando siamo a tavola, si deve tenere conto anche di eventuali alimenti molto ricchi di acqua. Come un minestrone, per esempio, ma anche pomodori e verdure in genere, melone, anguria, mele, kiwi e quasi tutta la frutta fresca. L’acqua fornita da questi cibi, inoltre, è un’acqua “organica”, molto ricca cioè, di vitamine, minerali, enzimi, antiossidanti. E altri elementi nutritivi non calorici, che sono di grandissima utilità nell’equilibrio alimentare dello sportivo.

A tavola, dunque, non solo bisogna bere, ma si dovrebbe anche contare sul contenuto di acqua dei cibi. E in particolare, in quella presente nella frutta e nella verdura.