Gios Torino: la Rally Dynamic vi stupirà…

Gios Torino
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Gravel e acciaio sono due concetti che, quando si chiama in ballo Gios Torino, sicuramente vanno d’accordo. Eccome se vanno d’accordo. Recentemente vi abbiamo presentato i dettagli di un modello da sterrato particolarmente apprezzato, la Gios Torino Super Rally. Adesso è il turno di un’altra gravel, la Rally Dynamic.

Gios Torino

Il nome riprende (e rende anche omaggio) ad un modello, l’Aerodynamic, risalente addirittura al 1981. Quando Aldo Gios aveva sviluppato delle prove di passaggio interno dei cavi, anticipando di fatto molte delle tendenze che vediamo attualmente.

Ma rimangono gli elementi distintivi del marchio torinese. Ovviamente c’è lo storico colore blu dei suoi telai, tonalità perlomeno iconica nel mondo del ciclismo. L’altro è l’utilizzo dell’acciaio, che in questo caso attinge al catalogo di Columbus e nella fattispecie al set Columbus Spirit HSS, specifico per le biciclette attuali.

Le specifiche tecniche di queste tubazioni sono specifiche per essere utilizzate in una realizzazione che prevede i freni a disco. La lega è la Omnicrom trafilata a freddo, con sezioni a triplo spessore, che ottimizzano la resistenza in base all’orientamento delle sollecitazioni che arrivano nelle varie aree del telaio.

I diametri sono sicuramente consistenti. A spiccare tra gli altri in particolare c’è l’obliquo, che presenta un diametro di 44 millimetri. Il tubo sterzo conico con diametro inferiore da 1,5 pollici fornisce la giusta solidità alla zona anteriore. Il piantone è al contrario tondo e con diametro adatto ad ospitare reggisella da 27,2 millimetri.

A completare tutto l’assieme ci sono le saldature, saldobrasate, come sempre realizzate con la consueta cura artigianale e di eccelsa fattura. E il passaggio interno dei cavi, dettaglio non scontato su un telaio d’acciaio che, come tradizione Gios Torino, viene realizzato esclusivamente su misura.

Di nuova derivazione, e anche per sposarsi meglio con l’utilizzo dei perni passanti, è il forcellino posteriore. Come si nota anche dalla foto sottostante, la maestria della saldatura lo presenta come una struttura unica, quando invece si tratta dell’unione di tre elementi distinti: orizzontale e pendente del carro, e area del forcellino stesso.

Gios Torino

Un altro elemento di richiamo al passato è la grafica. Abbiamo parlato del blu Gios, qui viene affiancato da delle entusiasmanti strisce argentate che si rifanno appunto allo schema di verniciatura del modello Aerodynamic di inizio anni ’80.

Come detto, Gios Torino realizza la Rally Dynamic su misura, con il kit telaio che viene completato dalla forcella in carbonio Dedacciai, che garantisce anche un transito generoso per le coperture. Siamo a 42 millimetri, più che sufficienti in un ottica dove l’acciaio stesso contribuisce fattivamente a smorzare le vibrazioni in eccesso.

L’ideale completamento della Gios Torino Rally Dynamic, come vediamo nelle foto, sarebbe una componentistica tutta italiana. E quindi entra automaticamente in gioco Campagnolo, in cui spicca la trasmissione Ekar e il set di ruote. A completare zona manubrio e reggisella DedaElementi, e sella di Selle Italia. Ma come accennato, geometrie e allestimento sono totalmente a scelta del cliente.

www.giostorino.it