Travolge e uccide Fabio Ravasio a Parabiago: caccia all’omicida

Fabio Ravasio aveva 52 anni e la passione dello sport
Tempo di lettura: < 1 minuto

Ancora nessuna notizia del responsabile dell’investimento stradale in cui ha perso la vita Fabio Ravasio, 52 anni, travolto venerdì 9 agosto sulla Strada Provinciale 149, a Parabiago, in provincia di Milano. Ravasio era in sella alla sua bici quando è stato investito, erano circa le 20. Sul luogo dello scontro sono intervenuti due equipaggi in codice rosso. Il personale sanitario ha prestato il primo soccorso a Ravasio in strada, e poi lo ha trasferito all’ospedale di Legnano.

Purtroppo dopo alcune ore dai ricovero, il cinquantaduenne è deceduto. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Legnano. I militari sono alla ricerca della persona alla guida dell’auto che non si è fermata a prestare soccorso. Sul luogo dello scontro sono stati trovati dei pezzi della vettura, che sembra abbia invaso la corsia opposta, stringendo il ciclista contro il guardrail e facendolo poi cadere: è stato un passante a dare l’allarme. Un aiuto alle indagini dovrebbe arrivare anche dalle telecamere della zona.

Ravasio viveva a Parabiago con la moglie e due figli piccoli, ma lavorava a Magenta da tantissimi anni ed era conosciuto un po’ da tutti: era uno dei due titolari della Mail Boxes di via Manzoni, in pieno centro. Si occupava di spedizioni nazionali e internazionali, fax, fotocopie, articoli per ufficio e molto altro. Appassionato di sport, in negozio aveva appeso la foto che lo ritraeva all’arrivo della maratona di New York e le sue foto con i giocatori del Milan, la sua squadra del cuore.