Numeri a una cifra ormai per il count down della 1001Miglia, che si accinge a celebrare all’inizio della seconda metà di agosto la sua sesta edizione. La più importante maximaratona ciclistica italiana si disputerà sull’ormai classico percorso di 1.610 chilometri, che corrispondono appunto a 1.001 miglia terrestri, e interesserà otto regioni italiane. La bandierina dello start s’abbasserà alle ore 17 di venerdì 16 agosto a Parabiago, stadio comunale del rugby. I randonneurs al via saranno 460. Rappresentati ben 47 Stati e tutti i continenti della Terra. Il totale degli iscritti sfiorava le 500 unità, ma negli ultimi giorni si sono registrati alcuni forfeit ridocnducibili a problemi di salute o familiari.
La partenza avverrà a gruppi di 20 ciclisti per non creare problemi alla viabilità e per creare le condizioni di massima sicurezza per i partecipanti. La carovana ovviamente punterà subito verso sud e dopo aver valicato l’Appennino attraverso il facile Passo della Scoffera e dopo 224 chilometri, a Chiavari, approderà sul Mar Ligure. Il troncone da Sestri Levante a Levanto si snoderà interamente nell’immediato entroterra, ma dopo avere scalato il Passo del Termine inizierà lo spettacolo delle Cinque Terre. Verrà percorsa per intero la panoramicissima strada di cornice, a picco sul mare, con vista su tutti i celeberrimi borghi, da Monterosso al Mare a Riomaggiore.
Altra fase avvincente quella alle pendici delle Alpi Apuane, cui si giungerà dopo il passaggio da La Spezia, dove si lascerà definitivamente il mare. Il lunghissimo attraversamento della Toscana, comprendente nella fase iniziale la scalata del Passo Carpinelli, non ignorerà alcuni tra i luoghi più suggestivi della regione, la Garfagnana, il Chianti, le valle del Senese, le pendici del Monte Amiata.
Al km 762, il punto più meridionale del tracciato, Pitigliano, zona di vigneti, prima di toccare le rive del Lago di Bolsena (km 785), bacino di origine vulcanica, il quinto d’Italia per superficie, più o meno nel punto in cui inizia la risalita verso il Settentrione. L’attraversamento della piccola parte del Lazio interessata dalla 1001Miglia viene messo alle spalle rapidamente.
Si entra in Umbria e a Orvieto (km 803) si può festeggiare metà percorso. Pochi chilometri dopo Marsciano ecco il suggestivo Lago Trasimeno, che viene costeggiato ad oriente. Quando lo si lascia, a Tuoro (km 896), si sta per rientrare in Toscana. Si percorre la Valdichiana (Cortona) e dopo Arezzo si entra nella Valdarno (Figline), si aggira ad est Firenze e finalmente si raggiunge il chilometro 1000 a Reggello. Si sale sul Pratomagno, dove la strada si snoda tra immense foreste, fino a scollinare oltre quota 1000 nei pressi di Vallombrosa.
Dal Mugello, che si raggiunge al termine della successiva discesa, iniziano le ultime difficoltà. Da Borgo San Lorenzo (km 1064) si affronta la lunga ascesa della Colla di Casaglia (m 915), seguita da quella più breve del Passo della Sambuca, che con i suoi 1061 metri è però la Cima Coppi della 1001Miglia. Le salite sono terminate. Si plana su Palazzuolo sul Senio, dove si lascia finalmente la Toscana.
Si entra in Romagna, attraversando il suggestivo Parco del Gesso, e da Riolo Terme in poi sarà solo pianura, pianura sconfinata e veloce, 475 chilometri senza la minima asperità. Il tratto romagnolo prevede anche il passaggio da Lugo, poi la campagna emiliana, tra le province di Bologna, Modena e Ferrara. Al km 1277, a Stellata di Bondeno, si raggiunge l’asta del Po. Il Grande Fiume terrà compagnia ai randonneur per quasi 200 chilometri. Il percorso prevede anche una brevissima incursione in territorio veneto (riva sinistra) ed una prima parentesi in Lombardia (Ostiglia e Suzzara), poi si torna in Emilia, tra le pianure del Parmense (San Secondo e Busseto) e del Piacentino.
Al km 1455 l’addio al Po, che si passa sul ponte di San Nazzaro per entrare definitivamente in Lombardia. Breve troncone nel Lodigiano, sfiorando Casalpusterlengo, poi da Corteolona, meno 100 al traguardo, si fa rotta verso ovest e dopo avere attraversato il Ticino a Pavia (km 1526) si percorre la filante strada tra le risaie della Lomellina. Nuovo passaggio sul Ticino al Ponte di Barche tra Parasacco e Bereguardo, infine gli ultimissimi chilometri che attraverso Abbiategrasso portano al traguardo finale di Parabiago. Milleseicentodieci chilometri, tempo massimo 134 ore.
Per tutti i partecipanti un’infinità di ristori intermedi abbinati ai punti di controllo e ovviamente non mancheranno, in corrispondenza dei check point, i locali attrezzati per il riposo. Ogni concorrente potrà beneficiare del servizio di bag drop, consistente nella consegna dello zainetto personale in corrispondenza dei controlli intermedi di Castelnuovo Berardenga (km 600) e di Matassino (km 1050). Il servizio sarà effettuato con tre automezzi messi a disposizione dalla Federazione Ciclistica Italiana.
Il più festeggiato tra i partenti sarà Stefano Nesi, 62 anni, toscano di Ponsacco, che parteciperà per la settima volta alla 1001Miglia. La settima perché prese parte anche all’edizione sperimentale ad invito all’inizio del millennio.
Sarà possibile seguire in tempo reale lo svolgimento della 1001Miglia attraverso il Live Tracking attivo sul sito ufficiale dell’evento: https://1001migliaitalia.it/
Sempre sul sito ufficiale è pubblicato l’elenco completo degli iscritti: lo apre un rappresentante della Malaysia, Muhammad Abd Halim; lo chiude un bosniaco, Jovan Živković. Tra la A e la Z randonneurs di tutto il mondo.