Chi pensa che l’acciaio non sia più un materiale “spendibile” nel mondo delle biciclette d’alta gamma, deve assolutamente ricredersi. Il Gios Torino GTI Plus è la dimostrazione che si può avere una bicicletta super performante ma con tutto il comfort (ed anche i vantaggi) che una realizzazione su misura porta con sé.
La maestria dello storico brand torinese poi fa il resto. D’altro canto vedere in gruppo la classica livrea blu, quella che fu di Roger De Vlaeminck, Didi Thurau e Fons De Wolf (tanto per citarne alcuni…) fa sempre un certo effetto.

Nel cuore della Gios Torino GTI Plus
Il cuore di questa piattaforma è inevitabilmente l’acciaio utilizzato. La serie Columbus Spirit HSS, rigorosamente Made in Italy, è quanto di meglio si possa trovare per progetti di questo tipo. Le tubazioni infatti sono realizzate in lega Omnicrom e trafilate a freddo, a triplo spessore.
Questa metodologia consente di ottimizzare la resistenza in base all’orientamento delle sollecitazioni che il telaio deve fronteggiare. Va anche considerato che si tratta di una serie di tubi molto recente, pensata nell’ottica di dare vita a telai per freni a disco. Anche se poi, della GTI Plus viene realizzata anche una versione per rim brake tradizionali. Tipologia di bici che comunque, nonostante tutto, trova ancora molti estimatori. E il fatto che nelle officine di Volpiano la lavorazione sia totalmente su misura è un quid in più.
Il Gios Torino GTI Plus è realizzato mediante saldobrasatura, forte di un tubo obliquo dal diametro di 44 millimetri, il piantone sella da 32 e l’orizzontale schiacciato. Forma che snellisce la zona superiore e che riprende un concetto utilizzato da Gios Torino nel suo Nuovo Record. Anche i due foderi verticali del carro si ispirano ad un modello storico, l’Aerodynamic, che presenta appunto i pendenti schiacciati e filanti.
Decisamente snello anche il tubo anteriore, con la parte superiore che presenta un diametro di 1 pollice e 1/8, e quella inferiore di 1,5 pollici. Sezioni che comunque consentono un agile passaggio delle guaine (anche nella scatola del movimento centrale T47, a calotte esterne), più che mai in ottica di gruppi elettromeccanici che oggi sono wireless o semi-wireless. Discorso che dunque riguarda anche la versione della foto, equipaggiata con il Campagnolo Super Record WRL.
Come sempre, poi, la qualità delle saldature e dei dettagli fa la differenza, oltre alla realizzazione che è esclusivamente su misura. Il Gios Torino GTI Plus nella versione della foto viene completato dalla forcella in carbonio da 1,5 pollici di Deda Elementi, e con componenti Deda e Campagnolo (più copertoni Veloflex). E va considerato a tutti gli effetti un top di gamma.
Per informazioni: www.giostorino.it