Pochissime ore al via della 29ª edizione della Sportful Dolomiti Race di Feltre. La prova bellunese che ha sempre fatto parte del Prestigio di Cicloturismo, quest’anno cambierà tracciato, ma non cambierà distanza e dislivello. Per chi punta al Prestigio, e dovrà affrontare il percorso maggiore, ci saranno 200 chilometri e 5.000 metri di dislivello altimetrico. Ma sarà un percorso completamente differente da quello dello scorso anno. Resta soltanto il passo Croce d’Aune, l’ultima salita vera di giornata. Vediamo allora sei punti fondamentali, e sei consigli, per affrontare al meglio il nuovo itinerario.
- Occhio alla partenza, fino alla Valle del Mis è quasi tutta salita
Nuova partenza per la Sportful Dolomiti Race. Il primo tratto importante e molto delicato sarà la partenza, fino a San Gregorio nelle Alpi (chilometro 18). Questo primo tratto non sarà più completamente in pianura, ma sempre in leggera salita. in 18 chilometri affronterete circa 450 metri di dislivello. Cercate di posizionarvi in un gruppo che vada al vostro ritmo ed evitate i fuorigiri. Dare troppo in questo tratto può costare molto caro più avanti. E al chilometro 18 mancheranno ancora 4.550 metri di ascesa.
- In cima a Forcella Franche bisogna decidere quale percorso affrontare
La divisione dei tracciati arriva molto presto, al chilometro 46,6. Mentre prima i due tracciati si dividevano a Castel Tesino, dopo la lunghissima Cima Campo, adesso la deviazione ci sarà subito dopo Forcella Franche. La salita è molto lunga e inizia gradualmente, con un lungo falsopiano. Ma occhio agli ultimi 5,5 chilometri. presentano 405 metri di dislivello, con una media del 7,4 per cento e punte dell’11. Qui potrete “provare” le gambe. E’ importante capire in che giornata siete prima di decidere di affrontare il percorso lungo. Approfittate del ristoro in cima per recuperare energie.
- Tre salite in 45 chilometri: qui si decide la corsa
Forcella Franche, Passo Duran e Forcella Staulanza. Sono tre salite in soli 45 chilometri, in stile Maratona delle Dolomiti. Questa è una grande differenza rispetto allo scorso anno. La Sportful Dolomiti Race, infatti, dopo ogni salita presentava un tratto in piano in cui recuperare. Adesso queste tre ascese arriveranno in sequenza, senza soluzione di continuità. La più impegnativa è il Duran, che in 12,5 chilometri presenta 995 metri di dislivello. In alcuni tratti ricorderà il Passo Giau e spianerà (al 7 per cento) soltanto in cima. Forcella Staulanza invece è lunga e regolare. Curate bene l’alimentazione: in cima ad ogni passo troverete un ristoro. Fermatevi e recuperate. Anche le discese sono molto impegnative e serve lucidità per non prendere rischi.
- State coperti verso Agordo e occhio al… Passo Cereda!
Inizia alla fine di Forcella Staulanza una delle novità assolute della Sportful Dolomiti Race. Ci sarà una lunghissima discesa, fino a toccare Agordo. Sono 38 chilometri quasi tutti con il naso in giù, con tratti in cui bisognerà pedalare. Se siete da soli, aspettate un gruppetto. Questo tratto, infatti, è spesso controvento e viaggiare coperti vi consentirà di risparmiare energie. La differenza alla Sportful Dolomiti Race si fa in salita e non vale la pena consumare energie quando la strada scende. Ad Agordo inizia la salita verso Forcella Aurine. E’ lunga (12,5 chilometri), ma abbordabile, al 5,8 per cento di media. Molto più impegnativo il Cereda. Uno strappo di 5 chilometri con punte al 12 per cento. Qui chi ha le gambe fa la differenza.
- Le rampe del Croce d’Aune. Qui il problema saranno i crampi
Ancora una lunga discesa e toccherà all’ultima salita, il Croce d’Aune. Se avete affrontato la Sportful Dolomiti Race in passato, è l’unica salita confermata. Undici chilometri e mezzo, con due “gradoni” molto impegnativi e punte al 13 per cento, forse anche di più. La parte più impegnativa è quella iniziale e quella finale, dalla chiesa allo scollamento, tutto al 10 per cento e oltre. Il problema qui sono sempre i crampi, che arriveranno se non vi siete alimentati bene e non avete bevuto a sufficienza. Domani la giornata dovrebbe essere asciutta, ma senza il gran caldo, quindi con condizioni ideali. Curate molto l’alimentazione, sfruttate i ristori (l’ultimo sarà al centro della Salita, a Sorriva) e prendete le prime rampe del Croce d’Aune con le molle, senza forzare troppo. Se vi resterà un po’ di benzina, la sfrutterete nel tratto finale. Ricordate che in cima non c’è il ristoro. Da Sorriva al traguardo dovrete essere autonomi.
- Abbigliamento, panorami, ritmo e… divertitevi
Per l’ultimo paragrafo abbiamo riunito un po’ di consigli vari. L’abbigliamento in una corsa del genere è fondamentale. E’ vero che non si scende da altezze vertiginose (la “cima Coppi” è Forcella Staulanza, 1.766 metri), ma le discese sono molto lunghe. Avere una mantellina lunga è fondamentale, meglio se molto attillata, per non sventolare troppo ad alta velocità. Potrebbe bastare quella, senza manicotti, ma dipende da quanto siete freddolosi. Domattina date comunque uno sguardo alle previsioni sui passi. E’ una competizione in bicicletta, ma prendetevi un po’ di tempo per guardarvi attorno. State pedalando in un vero paradiso e la salita di Forcella Staulanza, con il Monte Civetta da una parte e la sagoma del Pelmo dall’altra, vale da sola il prezzo del biglietto. Ritmo. Tutti pensano che sarà una Sportful Dolomiti Race più “veloce” e forse da un certo punto di vista è vero. Le salite sono meno lunghe e meno ripide, ma proprio per questo motivo il rischio di andare fuorigiri è ancora più alto, soprattutto se viaggerete in gruppo con ritmo leggermente più alto del vostro. Salire agili farà la differenza. E per ultimo, godetevi quindi la corsa e soprattutto divertitevi, cercando di non rischiare troppo in discesa. A Feltre, dopo la gara, vi aspetta una mega festa.
Siete pronti? Noi sì, saremo in mezzo al gruppo a sostenervi e scattare foto. Ci vediamo domattina alle 7, in via Campogiorgio. Buona Sportful Dolomiti Race a tutti.