Addio al leggendario Passo Rolle e addio allo straordinario Passo Manghen. Per l’edizione 2024 la Sportful Dolomiti Race rivoluziona il percorso, ma resta fedele all’etichetta che in quasi tre decenni la popolarissima gran fondo di Feltre si è ritagliata: anche il nuovo tracciato metterà alla prova le doti di resistenza delle sue migliaia di partecipanti. La distanza resterà praticamente la stessa (200 chilometri contro i 204 delle precedenti edizioni), il dislivello totale cambierà di pochissimo, attestandosi appena sotto i 5.000 metri.
La Sportful Dolomiti Race, valida per il Prestigio di CicloTurismo, si correrà domenica 16 giugno 2024, sempre sotto l’organizzazione del Pedale Feltrino e per la sua 29ª edizione si svolgerà interamente all’interno del territorio Patrimonio dell’Unesco delle Dolomiti. Rispetto al recente passato restano soltanto Feltre, come location di partenza ed arrivo, e il Passo di Croce d’Aune, storica ultima difficoltà del percorso, perché, oltre a Manghen e Rolle, salta anche la salita di Cima Campo, la prima della serie. Anche il tracciato ridotto subisce un restyling quasi totale: con Cima Campo lascia la Sportful pure il Passo del Brocon, proprio nell’anno in cui vedrà il ritorno del Giro d’Italia dopo un’assenza di 57 anni.
Sei salite invece di quattro per la Sportful Dolomiti 2024. Non si supererà più quota 2000, ma il percorso non perderà nulla sotto l’aspetto del fascino. “Anzi, sarà tale da esaltare ancor di più il nostro territorio”, osserva Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore.
Nel lungo verranno affrontati nell’ordine Forcella Franche, Passo Duran, Passo Staulanza, Forcella Aurine, Passo Cereda e Croce d’Aune, Il “corto” (123 chilometri) eviterà Duran e Staulanza.
Forcella Franche (m. 990) – La prima ascesa della Sportful Dolomiti 2024 non è particolarmente severa. Ha una pendenza media del 3,6% su 18 chilometri, ma la prima metà è poco più che un falsopiano. La fase più impegnativa riguarda il tratto finale tra il ponte California e il valico, 5 chilometri con pendenza media del 7,2% e punte dell’11%.
Passo Duràn (m. 1601) – E’ la principale asperità altimetrica della corsa. Da Agordo, base della salita, sono 12,5 chilometri al 7,9% di pendenza media. Il troncone più temuto è compreso tra il km. 3 (La Valle Agordina) e il km. 10,4 (area picnic), caratterizzato da una media dell’8% e numerosi passaggi oltre il 10% fino al 14% che si tocca ai meno 3 dalla vetta.
Passo Staulanza (m. 1766) – E’ una salita molto piacevole, panoramica, non particolarmente esigente. E’ sullo Staulanza che si raggiunge la quota massima del percorso. L’ascesa è lunga quanto quella del Passo Duran (12,6 chilometri), ma la pendenza media è notevolmente inefriore (6,5%) e i passaggi oltre il 10% sono rarissimi.
Forcella Aurine (m. 1297) – Si ripassa da Agordo per attaccare il quarto colle della giornata. E’ una salita di 11,5 chilometri con pendenza abbastanza regolare (media 6,4%) e con un breve troncone pianeggiante nella parte iniziale della seconda metà. Qualche sporadico passaggio al 9-9,5%.
Passo Cereda (m. 1361) – E’ la salita più breve della Sportful Dolomiti perché affrontata dal versante di Sagron Mis, nella Valle del Primiero. Dislivello di 300 metri distribuito in poco più di 5 chilometri, pendenza media sotto il 5%.
Passo di Croce d’Aune (m. 1015) – Da tempo immemore mette fine alle difficoltà altimetriche della Sportful Dolomiti. La salita è composta da due ostici gradoni tra i quali si inserisce una facile parentesi interlocutoria. S’inizia con 3 chilometri al 6,9%, segue una pausa di 4 chilometri con pendenza sotto il 2%, infine i 4 chilometri e mezzo più ripidi, media 8,3% e un odioso picco del 15-16% in vista della flamme rouge degli ultimi 1000 metri.