Unbound Gravel a Morton, quinto Mattia De Marchi, Bottas secondo tra i 30-39

Lo sprint finale (foto @unboundgravel)
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È un Mondiale, sia pur non ufficiale. La Unbound Gravel è una prova massacrante e anche questa edizione non ha deluso gli appassionati. È stata l’edizione più veloce nella storia dell’evento, chiusa in 9:11:47, ed è stato Lachlan Morton a trionfare. L’australiano – che era già arrivato terzo l’anno scorso – ha corso per un bel po’ di tempo in testa insieme a Chad Haga, che ha battuto allo sprint dopo 327 chilometri. Terzo è arrivato il danese Tobias Kongstad, davanti a Piotr Havik. Quinto posto per Mattia De Marchi, classe 1991, cugino del campione su strada Alessandro.

Lungo il percorso i corridori hanno dovuto affrontare non meno di 299 chilometri di strade non asfaltate. Una gara dura, che ha visto al via uomini come Matej Mohoric, Joris Nieuwenhuis, Niki Terpstra, Laurens ten Dam, Greg Van Avermaet e Jan Bakelants.

Il campione del mondo gravel Mohoric ha fatto il suo debutto alla Unbound Gravel, e ha deciso presto di forzare, ma ha avuto sfortuna lungo il percorso con diversi incidenti meccanici e si è dovuto ritirare. «Ci limiteremo alle corse su strada», ha detto alla fine.

Tre corridori che sono riusciti a distinguersi sono stati Thijs Zonneveld, Lachlan Morton e Chad Haga. Questo trio è partito all’attacco ed è riuscito rapidamente a guadagnare un bel vantaggio sul primo gruppo di inseguitori, tra cui Van Avermaet, Nieuwenhuis e Ockeloen. Zonneveld ha però dovuto fare i conti con la sfortuna in una posizione promettente e ha visto andare in fumo una buona classifica. Morton e Haga sono stati risparmiati dalla sfortuna, continuavano ad avanzare rispetto agli inseguitori e così si è giocata la vittoria. Dopo più di nove ore di corsa, Morton si è rivelato il più veloce in uno sprint a due.

Prima volta anche per il pilota di Formula 1 Valtteri Bottas, che è arrivato secondo nella sua categoria, dai 30 ai 39 anni (nella foto sotto con la medaglia d’argento).

Anche per le donne c’è stato uno sprint per la vittoria, ma non meno di nove corridori avevano ancora diritto alla gloria eterna sullo sterrato. La vittoria alla fine è andata a Rosa Klöser. La 27enne tedesca si è dimostrato troppo veloce per l’olandese Geerike Schreurs dopo una finale e uno sprint mozzafiato. Paige Onweller è giunta al terzo posto.