LaStelvioSantini 2024: cambia il nome ma non le emozioni

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Il gruppo della Gran Fondo Stelvio Santini 2023 (credit: Erika Pasin)
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Squadra che vince non si cambia, ma a volte il nome può essere modificato. In vista della dodicesima edizione, la denominazione della Granfondo Stelvio Santini cambia look, a partire dal nome che ora è LaStelvioSantini. E con in nuovo naming arriva anche un logo innovativo, lineare e minimale, disegnato per rispecchiare idealmente il terreno di gioco dove si svolge l’evento ciclistico in programma nel primo weekend di giugno.

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Immagini della edizione 2022 della Gran Fondo La Stelvio Santini (credit: @mirromedia.art)

Questo cambiamento corona la svolta di una competizione amatoriale che negli anni è diventata sempre più moderna ed internazionale. Un logo dal design pulito e riconoscibile che accompagna la ridenominazione dell’evento, la forma della “L” rappresenta la svolta rispetto al passato, mentre la doppia “S” iniziale di Stelvio e di Santini richiama i celebri tornanti delle salite che hanno fatto la storia del ciclismo.

«Nel corso della sua storia, la Granfondo Stelvio Santini si è sempre evoluta, adattandosi ai cambiamenti del ciclismo e ai suoi nuovi ritmi. Il passo naturale per noi è stato quello di donare alla manifestazione una nuova identità che rappresentasse al meglio il cambiamento. – dichiara Paola Santini, Marketing Manager di Santini Cycling – Con il nuovo logo, La Stelvio Santini è pronta ad aprire le porte ad una nuova generazione di ciclisti».

LE MODIFICHE AI PERCORSI

LaStelvioSantini si rinnova, non solo nel nome. Il prossimo 2 giugno i partenti alla manifestazione valtellinese potranno scegliere tra tre percorsi. Tutti e tre i percorsi hanno subito variazioni a causa di importanti lavori stradali che coinvolgono la nuova tangenziale di Tirano.

«Come è noto le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026 coinvolgeranno anche Bormio che ospiterà le gare maschili di sci alpino e di scialpinismo, e per far fronte a un evento di tali dimensioni sono già stati avviati importanti lavori stradali per migliorare la viabilità nell’alta Valtellina e accogliere al meglio gli ospiti e gli atleti provenienti da ogni parte del mondo – commenta Mario Zangrando, Presidente sezione Ciclismo dell’US Bormiese – e gli effetti collaterali di questi cantieri ricadono anche sulla nostra manifestazione, costringendoci a modificare i nostri tracciati. Con questo nuovo scenario, abbiamo studiato dei percorsi alternativi che siamo certi incontreranno il favore dei nostri iscritti. Non mancheranno le “nuove” salite! I chilometri percorsi saranno un po’ meno su Lungo e Medio ma il dislivello sarà ancora molto importante. Quindi niente Teglio, ma tutti saliranno fino al villaggio di Sondalo (2 chilometri facili, ndr), mentre coloro che hanno scelto il Medio e il Lungo affronteranno l’inedita salita di Vervio-Rogorbello (3,2 chilometri molto cattivi, ndr). Per tutti i percorsi, per arrivare a Bormio, ci sarà da affrontare la salita di San Bartolomeo (3,5 chilometri …a sorpresa!, ndr)».

Rimangono invariati i due capisaldi comuni a tutti i tracciati, la partenza da Bormio e l’arrivo ai 2.757 metri del Passo dello Stelvio; la principale modifica riguarda l’assenza della “storica” salita del Teglio, mentre rimarrà l’aspra ascesa al Passo Guspessa-Mortirolo per chi sceglie l’opzione più impegnativa della manifestazione. Tutti i percorsi subiranno un cambiamento: il tracciato lungo diventa di 130 chilometri con 4.270 metri di dislivello, il medio di 108 chilometri con un dislivello pari a 3.050 metri. Il percorso corto sarà di 64 chilometri con 2.280 metri di dislivello.

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La salita dello Stelvio (credit: Tiziano Ballabio)

Con la modifica di parte dei tracciati e soprattutto per il messaggio che LaStevioSantini vuole trasmettere, si è ritenuto opportuno intervenire anche sulle classifiche: «L’unica graduatoria valevole ai fini della premiazione sarà la scalata da Bormio allo Stelvio, come sintesi dell’intera manifestazione – ha aggiunto Paola Santini, marketing manager di Santini Cycling – e non prevedere la cronoscalata al Mortirolo è un chiaro segnale di come vorremmo che i nostri partecipanti interpretassero La ‘nuova’ Stelvio Santini».

Resta confermata, come da regolamento FCI, la registrazione del tempo personale del singolo partecipante lungo l’intero tracciato che sceglierà, ma questo non farà parte di una graduatoria. Appuntamento quindi a Bormio, le iscrizioni sono aperte dal 14 dicembre 2023 e si può accedere cliccando QUI.

I TRACCIATI

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Percorso Lungo: Bormio – Teglio – Mortirolo – Bormio – Stelvio > 160 km (4.450 m di dislivello)

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Percorso Medio: Bormio – Teglio – Bormio – Stelvio > 137 km (3.110 m di dislivello)

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Percorso Corto: Bormio – Sondalo – Bormio – Stelvio > 60 km (1.950 m di dislivello)

LE SALITE

MORTIROLO

Solo il nome basta per incutere timore e rispetto in ogni ciclista. Questo versante, inedito fino al 2022, viene affrontato partendo dall’abitato di Sernio.‍ Si sviluppa per circa 11 km, con un dislivello di 1200 m e una pendenza media di poco superiore al 10%. Le punte massime sono al 16%, ma non sottovalutatele!

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E’ una salita dura, che lascia pochi momenti di respiro, ma anche dei ricordi preziosi. Terminata la scalata troverà spazio uno lungo tratto in falsopiano e uno scenario senza paragoni, che vi condurrà fino allo scollinamento del Passo della Foppa, comunemente riconosciuto come Mortirolo.‍ Al termine della scalata si trova il lago di Guspessa dove è posizionato anche il rilevamento dei tempi che ha inizio invece appena usciti da Sernio.

STELVIO

E’ una delle salite più iconiche delle Alpi e del Giro d’Italia e forse una delle più famose in Europa e nel mondo.‍ Il versante che si affronta parte da Bormio, e porta i partecipanti ai 2758 m del Passo dopo 21 interminabili chilometri di fatica. La pendenza media è del 7,2% e le punte massime al 14%, ma attenti, la pendenza non è l’unica difficoltà che incontrerete, l’altitudine giocherà un ruolo importante. Troverete assistenza e ristori e un panorama senza paragoni.

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‍Il tratto cronometrato inizia appena usciti dall’abitato di Bormio e termina esattamente in cima al passo, a quota 2758 m.‍ La strada progettata all’inizio del l’800 dall’Ing. Carlo Donegani risale l’impervia Valle del Braulio, e dopo ben 40 tornanti gli scalatori troveranno un arrivo unico al Passo dello Stelvio.

Organizzatore della corsa: US Bormiese Sito web: www.lastelviosantini.com