Chiara Ciuffini ci racconta la sua Gran Fondo Tre Valli Varesine

Ciuffini
Chiara Ciuffini, 39enne abruzzese, ambassador Specialized
Tempo di lettura: 3 minuti

Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 andrà in scena l’8ª edizione della Gran Fondo Tre Valli Varesine. Per farci raccontare meglio la bellissima corsa lombarda da chi l’ha vissuta in prima persona abbiamo intervistato Chiara Ciuffini. Negli ultimi dieci anni la 39enne abruzzese è stata grande protagonista in tutte le più prestigiose Granfondo, raccogliendo grandi successi come le vittorie del Mondiale UCI amatori, del titolo europeo a Verona nel 2019 e la Gran Fondo Strade Bianche, sempre nello stesso anno. Da settembre del 2019, inoltre, Chiara è diventata anche ambassador del Circuito Specialized, di cui la Tre Valli Varesina fa parte.

«Io ho corso tre delle prime sette edizioni della Gran Fondo ed è una gara che ha una organizzazione fantastica. Qualsiasi aspetto è preso in considerazione e trattato nel migliore dei modi. Anche perché si tratta di una corsa UCI World Series e non si può peccare in nulla: dal percorso per singola categoria, ai benefit da fornire, fino ai servizi a disposizione dei partecipanti. Si può dire che anche per gli amatori l’organizzazione è molto simile a quella dei professionisti e non è come comune».

Che poi non c’è solo la Gran Fondo. Come si struttura il weekend della Tre Valli Varesine?

«L’evento parte con la gara gravel il sabato mattina (arrivata alla sua 3ª edizione, ndr). Di pomeriggio si disputa la cronometro, anch’essa valida per le qualificazioni ai Campionati del Mondo, che quest’anno si terranno in Australia. Mentre la domenica si corre appunto la Gran Fondo, ossia il momento clou dei due giorni. Il tutto si chiude con le premiazioni finali».

Ciuffini
Chiara Ciuffini alla partenza della Gran Fondo Tre Valli Varesine

Quali sono i punti di forza di questa corsa e cosa la contraddistingue dalle altre?

«Oltre alla già citata organizzazione, direi la bellezza dei territori nel quale vai a pedalare. Si tratta di paesaggi senza paragoni. Non sono tante le corse nelle quali puoi correre costeggiando tre laghi: Lago Maggiore, Lago di Varese e Lago di Lugano. Si tratta di una Gran Fondo molto impegnativa, con delle salite molto dure e delle discese molto tecniche».

C’è un tratto del percorso che maggiormente ti affascina?

«La discesa dell’Alpe Tedesco, la prima del percorso. Si tratta di un tratto molto tecnico, ma anche tanto guidabile. Per gli amanti del mezzo c’è da divertirsi. Ovviamente è assolutamente vietato distrarsi o percorrerlo con superficialità, perché si è ancora in tanti in quel punto nel gruppo».

Tu hai corso anche la gravel. Che impressioni ti ha lasciato?

«Sì. Io ho sempre fatto prima la gara gravel e poi la Gran Fondo. Il percorso del sabato è molto bello, anche perché la partenza e il primo tratto che riprende il Lago Maggiore sono simili a quello della domenica. La seconda parte, invece, varia e torna su per Varese. Il tracciato prevede sia tratti di ciclabile, sia di sterrato, con diversi chilometri molto tecnici».

Ciuffini
Chiara Ciuffini ha corso ben tre edizioni della Gran Fondo Tre Valli Varesine, di cui due da quando è entrata nel Circuito Specialized

Passiamo alle informazioni pratiche. Il pacco gara com’è?

«Più o meno come in tutte le altre Gran Fondo è composto da una maglia tecnica della gara, sponsorizzata anche quest’anno da Gobik, e poi prodotti come barrette, borracce e integratori, sempre targati dagli sponsor dell’evento».

Quanti sono mediamente i partecipanti alla corsa?

«Non sono sicurissima, ma dovremmo essere intorno ai 3500, con un livello comunque molto alto di corridori alla partenza».

Sono previsti anche eventi paralleli alle corse?

«Sì. Già dal venerdì l’organizzazione prepara un parco eventi sempre molto animato con musica, rinfreschi e tanto altro. La domenica, parallelamente alla Gran Fondo, si svolgerà una corsa a piedi per donne, oltre che qualche altra esibizione. Così anche gli accompagnatori possono rimanere nel village ed essere intrattenuti durante tutto l’arco della gara».