La Tre Valli alla scoperta del Malcantone: in programma la Penudria, ma in discesa

Foto d'archivio
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Il percorso del lungo (200 chilometri) è abbastanza impegnativo (dislivello totale di 2.728 metri) e si snoda inizialmente attraverso la zona del Varesotto, tipica della Tre Valli Varesine dei professionisti, ma per quest’edizione propone una grande novità. E’ previsto il passaggio nel Malcantone, una suggestiva area di montagna appena dopo il confine con la Svizzera. E’ una regione che pochi conoscono e il brevetto di Nerviano sarà un’interessante opportunità per andare a scoprirla. Previsto anche un tracciato ridotto (120 chilometri), molto più facile (980 metri di dislivello). L’organizzazione è dell’US Nervianese 1919.

I primi 30 km sono, come sempre, facili e scorrevoli, fino a raggiungere le colline che circondano il lago di Varese. Si passa dal Belvedere di Azzate e si scende sulle rive del bacino. Su strade poco trafficate, attraverso i piccoli centri di Travedona Monate, Monvalle e Caravate, si arriva a Cittiglio, il paese natale di Alfredo Binda. Si risale la Valcuvia per poi imboccare la salita di Arcumeggia. E’ un serpente di asfalto con tornanti stretti, ma non duri. Dopo 3,5 km si arriva al “paese dipinto”. Ad Arcumeggia (m. 570) è posto il primo punto intermedio di controllo con ristoro. Si sale ancora un paio di chilometri, prima di imboccare la discesa tecnica del Passo di Sant’Antonio, al termine della quale si giunge Nasca, dove si prende la strada a mezzacosta fino a Brezzo di Bedero.

Qui si affronta la seconda salita della giornata, molto breve (km 2,5) che porta al Villaggio Olandese. Contrariamente alle edizioni precedenti, stavolta, si entra per intero in questo particolare borgo fatto di abitazioni nello stile dei Paesi Bassi. Una ripida discesa condurrà i randonneur a Germignaga e Luino, sulla riva Est del Lago Maggiore. La carovana si dirigerà a quel punto verso la Svizzera attraverso il Malcantone. Comincia una lunga salita, molto pedalabile, che solo nei primi chilometri fa registrare pendenze degne di
nota prima che subentrino poi lunghi di falsopiano o addirittura pianura. Di segno opposto la discesa, tortuosa e ripida, una marea di tornanti (17 in meno di 3 chilometri) e pendenze anche oltre il 15%. E’ la “Penudria” (Arosio, m. 840), famosa per la sua asprezza, una delle salite più temute del Canton Ticino. I randonneur ringrazieranno sentitamente perché viene affrontata in discesa e non in salita.

Passato l’aeroporto di Lugano, si raggiunge la suggestiva Morcote, sulle rive del Ceresio, che verrà attraversato sul ponte di Melide. Dopo aver lasciato alle spalle Mendrisio, i ciclisti torneranno in Italia senza passare da Como. Gli ultimi 40 chilometri, senza difficoltà altimetriche, si snodano attraverso la zona di Drezzo, Gironico al Monte, Appiano Gentile, Fenegrò e Turate. Da qui è tutta pianura fino all’arrivo di Nerviano.

La partenza della Tre Valli sarà data dalle ore 7 alle 8 di domenica 7 aprile 2024 da viale Kennedy 60 (Oratorio Maria Madre della Chiesa) a Nerviano. Iscrizioni online (18 euro; per il corto 15 euro) fino a giovedì 4 aprile (sito ARI Audax) oppure sul posto, domenica mattina (ore 6-7) con quota maggiorata.

Informazioni: tel. 3383622708, rando@nervianese.it