Shimano, gruppi Di2: da prodotto esclusivo a opzione diffusa. Ripercorriamo la storia

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Il sistema Di2 ha rivoluzionato il mondo del ciclismo, quando nel 2009 fu presentato lo Shimano Dura Ace 7900 Di2, un prodotto che ha trasformato radicalmente la concezione di cambiata nel ciclismo attuale. Questo gruppo è stato il primo a sostituire il vecchio cambio meccanico a cavi con un sistema elettronico, il tutto alimentato da una batteria esterna, che nel giro di poco tempo è stata sostituita con una batteria interna che si inserisce nel telaio della bici o nel reggisella per comodità e per un look integrato. La leggera batteria Di2 è agli ioni di litio e garantisce una lunga durata, da settimane a mesi, a seconda delle abitudini di guida. Dopo i primi scetticismi (proprio come accaduto più di recente con i freni a disco) si è diffuso a macchia d’olio prima nel mondo dei professionisti e poi oltre.

Shimano
Nei primi gruppi elettromeccanici la batteria era esterna

Ma cos’è la tecnologia Di2? L’acronimo sta per Digital Integrated Intelligence, il sistema offre completo controllo e assicura un’interfaccia che migliora le prestazioni. Dall’hardware al software, la tecnologia Shimano Di2 è all’avanguardia e ha l’obiettivo di offrire la miglior esperienza di cambiata possibile.

La novità ha fatto storia, ma malgrado l’innalzamento dell’efficienza e della precisione del cambio, questa tecnologia ha sollevato anche dello scetticismo. Negli anni successivi si è radicata nel cuore del ciclismo agonistico ed ora ogni squadra professionistica Shimano usa Di2.

Cancellara
Fabian Cancellara fino al termine della sua carriera nel 2016 preferiva il tradizionale cambio meccanico

La linea Shimano Di2 è riconosciuta come un punto di riferimento assoluto per le prestazioni del cambio. Le origini risalgono al 2001, quando il sistema Di2 debuttò con Nexave C910, una serie di componenti dedicati comfort bike per neofiti che miravano a semplificare la guida con cambio automatico. Il sistema Nexave C910 comprendeva anche un’opzione di sospensione a controllo elettronico con regolazioni automatiche in base alle condizioni della strada e alla velocità.
Da quella prima apparizione, due decenni fa, la tecnologia Shimano Di2 si è evoluta per offrire l’esperienza di cambio più avanzata per una vasta gamma di utenti e stili di guida, tra cui stradacittàmountain bike e gravel.

Nel 2012 c’è stato il passaggio dalle 10 alle 11 velocità, coinciso con il lancio di Dura Ace 9070 Di2, un gruppo che ha portato con sé una serie di altri cambiamenti innovativi, tra cui guarniture a quattro bracci (come nelle guarniture attuali), freni convenzionali a doppio perno e deragliatori più piccoli e leggeri. L’estetica più pulita è stata ottenuta con la batteria interna, con opzioni per nascondere la scatola di giunzione all’interno del telaio o del manubrio per una linea più semplice.

Inevitabilmente, la tecnologia di successo e di alta gamma del sistema Di2 sarebbe stata estesa ad altri gruppi. Nel 2013 è toccato all’Ultegra Di2. Questo gruppo nasceva per essere più economico, per diventare il riferimento per gli appassionati alla ricerca di un cambio scattante e preciso anche sotto carico, diffondendo ancora di più l’apprezzamento per il cambio elettronico.

Il sistema Di2 ha radicalmente trasformato il cambio sulle moderne bici da strada, offrendo cambiate istantanee e precise con la semplice pressione di un pulsante. Il cambio elettronico una volta era visto come un prodotto molto esclusivo, ma in poco più di un decennio è stato accettato diffusamente, divenendo uno degli sviluppi più diffusi e rivoluzionari nel ciclismo. Il Di2 ha mostrato di meritare il suo posto ai vertici del ciclismo, tanto da arrivare a diffondersi quest’anno anche nella terza piattaforma dell’alta gamma Shimano: il 105. Questa scelta è stata dettata dalla volontà di ampliare la gamma di prodotti elettromeccanici a quasi la totalità dei pedalatori abituali, indirizzandosi anche verso i più giovani e gli amatori, ribaltando totalmente la situazione di quando 14 anni fa il sistema Di2 rappresentava solamente una scelta per i pedalatori d’élite.

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