Mancano nove mesi al grande appuntamento della 1001 Miglia Italia, in programma dal 16 al 22 agosto 2024, ma è già alto l’interesse per la più importante ultrarandonnée italiana della prossima stagione. Ancor prima dell’apertura delle iscrizioni, fissata per mercoledì 15 novembre 2023, la segreteria organizzativa ha ricevuto centinaia di contatti da ciclisti interessati alla partecipazione. “Sono già prevenute richieste da appassionati di 28 Paesi. Si conferma l’enorme interesse degli stranieri. Non mancano però anche gli italiani”.
Sarà fissato un tetto massimo di 550 partecipanti. E si tratterà di una soglia senza deroghe perché gli organizzatori della prova, Fermo e Giorgio Rigamonti, intendono garantire il consueto elevato standard di servizi e di sicurezza. “Anche se a malincuore – annunciano – chiuderemo rigorosamente al ricevimento della 550ª iscrizione”.
Si intensificano intanto i sopralluoghi per la definizione dell’itinerario, che sarà sempre di 1.601 chilometri e non si discosterà sostanzialmente da quello delle ultime edizioni. Le modifiche già sicure sono cinque, utili ma marginali. Nella parte iniziale si percorrerà la straordinaria Panoramica delle Cinque Terre, dall’altezza di Monterosso al Mare fino al Golfo della Spezia. Con la riapertura del ponte sul fiume Magra tra Ceparana e la Statale della Cisa non occorrerà più affrontare la ripida salita di Bolano e Podenzana. Superato il Magra, si resterà sul fondovalle sino ad Aulla. Sarà “tagliata” anche un’altra ascesa, quella di Radicofani, nel cuore della Toscana. I randonneur non dovranno più salire nel bel borgo della Val d’Orcia, ma continueranno lungo la Via Cassia. Un ritocco riguarda anche il passaggio in Umbria, nel tratto che precede l’approdo alle rive del Lago Trasimeno. La porzione in discesa di San Venanzio sarà sostituita da quella di Pietrafitta. Restyling anche per un lungo tratto nella Pianura padana. Nelle edizioni passate la 1001 Miglia percorreva l’argine destro del Po. Per il 2024 è stato giustamente scelta la riva sinistra, che presenta un manto stradale più confortevole. L’argine destro sarà battuto per il solo tratto da Bondeno a Revere. Poi si attraverserà il Po e partire da Ostiglia si resterà definitivamente sulla sponda opposta.