Jovanotti dopo la caduta: «Ho una gamba più lunga dell’altra, come Pantani»

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, durante il suo viaggio in bici attraverso il Sud America
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Jovanotti è tornato a parlare della sua salute dopo la caduta in bicicletta di metà luglio a Santo Domingo, mentre era in vacanza con la moglie Francesca. Ospite del programma radiofonico di Radio2 «Non è un paese per giovani», condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate, Lorenzo ha raccontato del suo lungo e doloroso recupero. «Ci vorrà un po’ di tempo per rimettermi in piedi. Mi hanno detto saranno necessari altri quattro, cinque mesi di stampelle».

Caduto a causa di un dissuasore della velocità, Jovanotti ha riportato la frattura della clavicola e del femore ed è stato sottoposto a un complesso intervento chirurgico d’urgenza. «Non è che l’operazione l’abbiano fatta proprio bene – ha detto l’artista – Il femore si sono dimenticati di riallinearlo. Ora ho una gamba più lunga dell’altra. Come Pantani».

Lorenzo al centro di Fabrizio Borra con Gianmarco Tamberi poco prima del Mondiale di atletica di Budapest

In queste settimane Jovanotti ha frequentato a Forlì il centro di riabilitazione di Fabrizio Borra (un altro punto in comune con Marco Pantani), dove ha incontrato colleghi e sportivi, e si sta sottoponendo a lunghe sessioni di fisioterapia per «mantenere la muscolatura tonica», ma i tempi di recupero sono più lunghi del previsto. Non potrà insomma tornare sul palco in tempo per il tour nei palazzetti. «Penso che non ce la faremo, aspetto la lastra a inizio ottobre. In questi giorni suono seduto come Ben Harper. Ma è un’idea che non mi piace. La musica per me è movimento».