Tre tipi di fibra per l’Opale, top di gamma di Cicli Drali

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Qualità dei materiali eccelsa, lavorazione artigianale e massima customizzazione in base alle richieste del cliente sono uno dei punti di forza di Cicli Drali. La storica azienda milanese vede l’inizio della sua avventura con Carlo Drali, che ha contribuito con i suoi telai alle vittorie di Fausto Coppi ai tempi della Bianchi. Giuseppe, il figlio, a sua volta diventò maestro costruttore di telai da corsa, per un mito che si rinnova tutt’oggi.

Uno dei massimi esempi delle possibilità che offre Drali la troviamo nella nuova gravel, la Miraggio. Ma al vertice della gamma corsa c’è l’Opale, la bici che presentiamo in questo articolo.

Un mezzo da competizione che come vedremo rappresenta il frutto di una realizzazione ad alto contenuto tecnologico. Basterebbe pensare che per creare il telaio vengono utilizzati tre tipi diversi di fibra composita, con anche la possibilità di personalizzazione della laminazione. Tutto, insomma, per le esigenze del cliente.

Cicli Drali e il carbonio

Il telaio viene prodotto in 12 taglie standard, che vanno dalla 50 alla 61 con incrementi di un centimetro. Ma c’è anche la possibilità di creare geometrie custom. Questo grazie ad un particolare processo di produzione, e di accoppiamento degli elementi in composito, che oltre a dare carta bianca sulle quote massimizzano anche la rigidità e la leggerezza.

Avevamo parlato di tre tipi diversi di composito. Ebbene, per l’Opale i tecnici di Cicli Drali hanno utilizzato fibra ad alto modulo HM, la M45J con la finitura in elegantissima T1100 UD. Il risultato è una struttura da 780 grammi nella taglia 53. Siamo molto vicini ai vertici della categoria… Al telaio viene accoppiata una forcella, la Opale DB, dal peso di 360 grammi.

Il movimento centrale è a standard T47, con serie sterzo da un pollice e mezzo e passaggio cavi interno secondo il sistema ACR. La Opale garantisce il passaggio di gomme sino a 32 millimetri, andando incontro alle esigenze attuali in termini di coperture.

Per il piantone, si è scelta un’altra soluzione molto diffusa oggi, che è quella delle forme tonde che vanno ad ospitare un cannotto da 27,2 millimetri di diametro. In grado di garantire un ottimo comfort al ciclista.

Le personalizzazioni possibili

Ma la Cicli Drali Opale, essendo il frutto di una lavorazione artigianale, permette anche un buon numero di personalizzazioni.

Innanzitutto i colori, che di base sono quattro, ma è possibile ottenere anche una cromia personalizzata. Così come è personalizzabile anche la laminazione esterna del carbonio, ovviamente le geometrie e un dettaglio apparentemente secondario, ma che proietta l’Opale verso tutte le possibilità. Infatti in veste standard il passaggio cavi interno è riservato solo a gruppi elettromeccanici. Ma è possibile su richiesta anche ottenerlo per gruppi meccanici tradizionali.

La Cicli Drali Opale in definitiva si presenta come un’allrounder di classe, destinata a percorsi con grande dislivello e dalla linea allo stesso tempo elegante ed aggressiva. I montaggi sono tutti “alla carta”, con prezzo del telaio di 5.450 euro.

Per informazioni: www.ciclidralimilano.it