Il Cittadella festeggia la salvezza in B scalando il Monte Grappa in bici sotto il diluvio

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La fatica l’hanno fatta dopo, una volta conquistata la salvezza sul campo all’ultima giornata: il Cittadella giocherà nella Serie B di calcio anche la prossima stagione, che sarà la numero 50 del club veneto. Una volta arrivati in fondo al grande obiettivo della stagione, una delegazione del Cittadella ha sciolto il voto fatto a inizio anno e ha scalato il Monte Grappa in bici sotto una pioggia inclemente.

La formazione: c’erano il capitano Romano Perticone, 36 anni, da Melzo, difensore cresciuto nelle giovanili del Milan e poi passato a Verona, Cremonese, Livorno, Samp, Modena, Novara, Empoli, Trapani, Cesena, Salernitana e ora Cittadella; Alessio Vita, 30 anni, romano, trequartista con un passato tra Sassuolo, Vicenza e Cesena; Nicola Pavan, 30 anni, centrocampista cresciuto nelle giovanili del Vicenza, dal 2019 a Cittadella; l’ex difensore e ora preparatore della squadra Nicola Donazzan, 38 anni, di Bassano; a guidare la spedizione lo storico magazziniere Tony Sgarbossa. 
Dopo il pellegrinaggio a piedi fino a Monte Berico della dirigenza – c’erano il presidente Gabrielli, il dg Marchetti, il tecnico Gorini e il suo staff – ecco dunque un altro festeggiamento in grande stile per il gruppo granata.

Con le loro biciclette i tre giocatori del Cittadella, insieme a Donazzan e al magazziniere, hanno trascorso una giornata in allegria: partenza da Bassano, dislivello di 1.615 metri fino alla vetta del Monte Grappa, a quota 1.776 metri. L’attaccante Andrea Magrassi, 30 anni, veneto di Dolo, pezzo pregiato del mercato, è rimasto davanti alla porta ad aspettare un pallone buono: ha seguito i compagni in macchina, insieme con il figlio Gianluca, che gioca nelle giovanili, ed era lì nel finale quando il gruppo ha piantato la bandiera del club su Cima Grappa. Una leggenda per un’impresa da ricordare.